La Bce gela la Grecia: fondi sospesi
La Banca centrale europea taglia i fondi alla Grecia. Al termine di una giornata che sembrava sostanzialmente positiva per Atene, l’Eurotower ha deciso di chiudere i rubinetti alle banche greche, sospendendo la deroga ai requisiti minimi di eleggibilità dei titoli emessi dallo Stato del neo presidente Tsipras, che permetteva alle banche elleniche di ottenere soldi dalla Bce in cambio dei titoli di Stato, giudicati investimento spazzatura dai rating.
Una doccia gelata per il premier Alexis Tsipras e il suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, i quali hanno cercato comunque di non drammatizzare: “La decisione della Banca centrale europea (Bce) – si legge in un comunicato stampa diffuso dal ministero delle Finanze di Atene – non avrà alcun impatto negativo sul settore finanziario del Paese, che resta completamente protetto grazie ad altri canali di liquidità ancora disponibili”.
La motivazione dello stop al regime di favore disposto dalla Banca centrale europea, di cui si sono giovati fino ad oggi gli istituti greci, è da ricercare nell’impossibilità di anticipare un esito positivo del programma di aiuto internazionale di cui ha beneficiato Atene, attuando una decisione conforme alle regole dell’eurosistema, come si legge nel comunicato diffuso dalla Banca centrale europea. In sostanza, niente più fondi da Francoforte fino a quando non si prospetterà una soluzione alla questione del debito greco. E proprio la volontà di rinegoziare del debito ellenico sta alla base del tour europeo del neopremier greco Alexis Tsipras e del suo ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, che ha portato quest’ultimo ad incontrare il presidente dell’Eurotower, Mario Draghi, e a breve, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, uno dei principali sostenitori del rigore di bilancio in Europa
Dal canto suo, il Ministro delle Finanze greco ha sottolineato che questa decisione “mette pressione all’eurogruppo affinché si arrivi in tempi rapidi a un accordo tra la Grecia e i suoi partner che sia positivo per tutti”.
Giuseppe Ferrara
5 febbraio 2015