Pil, -0,1% nel terzo trimestre. Economia ai livelli del 2000
Pil italiano ancora negativo nel terzo trimestre 2014. Secondo le stime preliminari dell’Istat, il Prodotto interno lordo italiano fa registrare un calo dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,4% nel confronto con il terzo trimestre dell’anno passato. Continua dunque a contrarsi l’economia del nostro paese, che era rimasta immobile nel primo trimestre 2014 e arretrata dello 0,2% nel secondo. Dopo tredici trimestri consecutivi di mancata crescita, cioè con una variazione del Pil negativa o pari a zero, la situazione economica italiana torna a livelli che non si toccavano dal 2000.
Nello stesso periodo, invece, il Prodotto interno lordo di Stati Uniti e Regno Unito aumenta in termini congiunturali rispettivamente dell’1,2% e dello 0,7%. In termini tendenziali, si attesta un aumento di 3,9 punti percentuali negli Stati Uniti e di 3 punti percentuali esatti nel Regno Unito. Il Pil acquisito per il 2014, quello che si otterrebbe cioè se nel quarto trimestre si registrasse crescita pari zero, è del -0,3%.
Positiva anche la situazione francese, con il Pil che cresce di un +0,3% nel terzo trimestre, in positivo rispetto alle attese (si parlava di un aumento limitato allo 0,1%). A trainare la crescita sono i consumi delle famiglie (+0,2%) e quelli del pubblico (+0,5%). Continua invece a contrarsi, per il quarto mese consecutivo, la componente degli investimenti, che nel terzo trimestre sono diminuiti dello 0,6%, dopo il -0,8% dei tre mesi precedenti. Moderata soddisfazione è stata espressa dal ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, secondo cui “l’attività economica si è leggermente ripresa, ma resta troppo debole per garantire la creazione di occupazione necessaria al Paese”.
Torna a crescere il Pil della Germania nel terzo trimestre dell’anno in corso. Secondo l’istituto di statistica Destatis, l’economia tedesca è cresciuta dello 0,1%, in linea con le stime degli analisti, dopo la contrazione dello 0,1% registrata nel trimestre precedente. A trainare il Pil la spesa delle famiglie, aumentata in maniera considerevole e il commercio con i paesi esteri.
Giuseppe Ferrara
14 novembre 2014