Ue, ok ai bilanci di Italia e Francia. Padoan: “Europa sulla strada giusta”
La Commissione europea al momento non considera nessun paese dell’Eurozona in “significativa violazione” delle norme europee di bilancio. Ad affermarlo è il commissario europeo agli affari economici, Jirky Katainen, in una nota stampa in cui dà di fatto l’ok alle manovre di Italia, Francia, Austria, Slovenia e Malta, ovvero i cinque Stati giudicati a rischio di “seria violazione” delle regole e destinatari delle lettere di avvertimento della Commissione.
“Dopo aver preso in considerazione tutte le ulteriori informazioni e miglioramenti che ci sono stati comunicati negli ultimi giorni, non posso al momento identificare casi particolarmente seri di violazione delle norme Ue, cosa che ci obbligherebbe a considerare un’opinione negativa in questa fase del processo”, si legge nella nota di Katainen, il quale ha precisato che, comunque, la Commissione si adopererà nei prossimi giorni per “completare le analisi dettagliate dei progetti di bilancio”. Sarà compito della nuova Commissione di Jean-Claude Juncker, poi, “adottare opinioni a novembre”, sottolinea il commissario agli affari economici, il quale aggiunge che “qualunque lacuna o rischio sarà chiaramente evidenziato a quel punto” del processo di controllo dei conti dei paesi della zona euro.
Sull’argomento è intervenuto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il quale non ha nascosto la sua grande soddisfazione per il via libera dell’Ue alla manovra dell’Italia: “Abbiamo proposto alla Commissione alcune misure aggiuntive al budget che, tuttavia, consentono di confermare l’impostazione iniziale e di stimolare la ripresa economica soprattutto attraverso la riduzione delle tasse, in particolare sul lavoro e sull’impresa, compensata da tagli di spesa. Il riconoscimento della sostanziale coerenza del nostro budget con il quadro normativo dell’Unione europea sta a significare che anche l’Europa è sulla strada della crescita e della creazione di nuova occupazione”.
E infine: “Abbiamo avuto e continuiamo ad avere con la Commissione europea un dialogo aperto. Il nostro budget è stato costruito con un mix di misure di politica economica che nel loro disegno unitario perseguono tre obiettivi: spingere l’economia italiana fuori dalla recessione; finanziare la prima fase di implementazione delle riforme strutturali che l’Italia sta realizzando già in questi mesi; tenere i conti sotto controllo in modo da ridurre progressivamente il rapporto debito/Pil”.
Giuseppe Ferrara
29 ottobre 2014