Scossa al mercato delle telecomunicazioni: TIM nel mirino

Negli ultimi giorni si sono moltiplicate le ipotesi su un’operazione finanziaria tra TIM e Iliad, due colossi del mercato rispettivamente italiano e francese, ma nel frattempo sullo sfondo si affacciano anche scenari di acquisizione da parte di fondi di private equity: intanto Telecom Italia, spinta da queste indiscrezioni, continua a migliorare la sua quotazione in Piazza Affari, grazie anche al rialzo del target price effettuato sulla società da parte di Deutsche Bank.
Secondo alcune indiscrezioni, Iliad avrebbe incaricato il Boston Consulting Group di studiare una strategia per acquisire le attività commerciali di TIM. La compagnia italiana, assistita dai propri advisor, starebbe valutando l’operazione, e addirittura si riporta che Iliad avrebbe già avuto un incontro con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, anche se, al momento, non vi sono conferme ufficiali.
Parallelamente però il dossier Telecom sarebbe sotto l’attenzione di alcuni fondi di private equity: addirittura si vocifera che uno di questi, Apax Partners, potrebbe valutare un’Offerta Pubblica di Acquisto, ma quest’ultima ipotesi, se confermata, richiederebbe il via libera del governo che detiene il potere di veto attraverso il golden power.
Il governo italiano, pur non essendosi ancora pronunciato in senso ostativo riguardo eventuali operazioni su TIM, rimane vigile sulla tutela dei 17.000 dipendenti dell’azienda: l’eventuale utilizzo del golden power infatti sarà sicuramente legato almeno alla garanzia di stabilità occupazionale e alla protezione degli asset strategici della compagnia.
Secondo alcune società di analisi, la valutazione di TIM Consumer potrebbe superare 8 miliardi di euro, anche se si ritiene più probabile una joint venture paritetica tra TIM e Iliad, sul modello di quella recentemente siglata tra Vodafone e CK Hutchison nel Regno Unito.
Intanto, nella telenovela commerciale emergono nuovi scenari: sembrerebbe che, oltre a Iliad, anche Poste Italiane potrebbe valutare un’operazione con TIM, sfruttando la sua presenza nel settore delle telecomunicazioni attraverso Poste Mobile. Questa ipotesi potrebbe rappresentare un’alternativa alla trattativa con Iliad e incontrare il favore del governo, che non può che considerare come strategico il settore delle telecomunicazioni: dopo la recente aggregazione tra Fastweb e Vodafone Italia infatti, le aspettative di consolidamento nel settore sono in forte crescita, e lo stesso management di TIM ha riconosciuto che questa potrebbe essere l’unica strada per migliorare la redditività.
Gli sviluppi futuri potrebbero emergere già il 13 febbraio, in occasione del Capital Markets Day di TIM, che sarà un evento chiave per comprendere le prossime mosse della compagnia e il destino del settore in Italia.