Buone notizie in vista per i contribuenti forfettari

Dal 1° gennaio 2025 entrerà in vigore una modifica importante per il regime forfettario: il limite di reddito da lavoro dipendente o pensione che impedisce l’accesso al forfait sarà innalzato da 30.000 a 35.000 euro. Questo cambiamento, previsto dagli emendamenti al Ddl della manovra attualmente alla Camera, offre una piccola agevolazione per chi vuole entrare o rimanere in questo regime fiscale semplificato.
Il nuovo limite si applicherà esclusivamente per l’anno 2025 e potrebbe avere effetti indiretti anche sul 2024. Questo è già accaduto in passato, come nel 2023, quando l’aumento del limite di ricavi o compensi da 65.000 a 85.000 euro ha consentito a chi aveva superato i 65.000 euro nel 2022 di mantenere il regime forfettario. Di conseguenza, chi sta attualmente applicando il forfait dovrebbe poter superare il vecchio limite di 30.000 euro nel 2024 senza rischiare l’uscita automatica dal regime agevolato nel 2025, a patto che resti comunque entro i 35.000 euro.
Ad esempio, un lavoratore dipendente che nel 2023 ha guadagnato 29.000 euro e che nel 2024, grazie a un rinnovo contrattuale, arriverà a 31.000 euro, potrà continuare a beneficiare del regime forfettario nel 2025. Senza questa modifica, sarebbe stato costretto a uscire dal forfait.
È importante sottolineare che il reddito da considerare è quello complessivo da lavoro dipendente, al lordo di eventuali deduzioni. Inoltre, per chi è in una situazione limite, è fondamentale verificare tempestivamente i propri redditi, senza attendere la consegna della certificazione unica del 2025. Infatti, superare il limite senza rendersene conto potrebbe comportare l’emissione di fatture non conformi al regime.
La normativa prevede anche alcune particolarità per chi cessa l’attività lavorativa. Ad esempio, un contribuente con un reddito da lavoro dipendente di 45.000 euro che si dimette entro novembre 2024 potrà accedere al regime forfettario nel 2025, a condizione che non abbia iniziato un nuovo lavoro o percepito una pensione entro la fine del 2024.
In sintesi, l’innalzamento del limite a 35.000 euro rappresenta una misura che, seppur contenuta, può favorire sia i lavoratori dipendenti sia i pensionati. Tuttavia, resta fondamentale monitorare con attenzione i propri redditi e le tempistiche per evitare sorprese e sfruttare al meglio le opportunità offerte dal regime forfettario.