Cos’è il transfer pricing
Il transfer pricing riguarda le operazioni economiche tra imprese che appartengono allo stesso gruppo multinazionale, in particolare, si riferisce alla determinazione del prezzo che una società applica per la vendita di beni, servizi o diritti ad un’altra entità appartenente allo stesso gruppo, ma situata in un altro Paese. Esiste il rischio che tali prezzi vengano manipolati per spostare profitti da una giurisdizione all’altra, con l’obiettivo di ridurre l’imposta complessiva, essendo operazioni interne al gruppo. Queste transazioni infragruppo possono riguardare una vasta gamma di operazioni: dall’acquisto di materie prime, alla fornitura di servizi, fino alla concessione di licenze o marchi.
È un tema che ha attirato l’attenzione autorità fiscali di tutto il mondo e per evitare abusi, la normativa internazionale, guidata principalmente dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), impone che i prezzi applicati nelle transazioni infragruppo siano conformi al cosiddetto “principio di libera concorrenza”. Questo principio stabilisce che i prezzi devono riflettere il valore di mercato e non essere distorti per scopi fiscali, come una normale transazione tra imprese indipendenti operanti in condizioni di mercato comparabili.
Il controllo di questo fenomeno è importante per le autorità fiscali poiché può influenzare la ripartizione del reddito imponibile tra Paesi diversi, le imprese multinazionali infatti, potrebbero cercare di spostare i profitti verso Paesi con regimi fiscali più favorevoli (i cosiddetti “paradisi fiscali”). Questo permetterebbe loro di pagare meno tasse nei Paesi in cui svolgono effettivamente la loro attività economica, per poter contrastare questi fenomeni, le autorità fiscali di molti Paesi richiedono una documentazione dettagliata che giustifichi il calcolo dei prezzi infragruppo, per verificare che siano conformi al principio di libera concorrenza.
In definitiva, Le imprese multinazionali devono essere in grado di documentare accuratamente le loro operazioni infragruppo per evitare controversie con le autorità fiscali e sanzioni. Allo stesso tempo, il monitoraggio da parte delle autorità fiscali è fondamentale per garantire che le tasse vengano pagate equamente in ogni Paese in cui un’impresa svolge la sua attività.