Dopo Belgrado il “Forum imprenditoriale Italia-Serbia” approda a Trieste
Il 24 maggio 2024 si terrà a Trieste la seconda edizione del Forum imprenditoriale Italia-Serbia. Dopo il successo dell’evento tenutosi a Belgrado, dal 21 al 22 marzo 2023, che ha visto consolidare sempre di più gli accordi e la reciproca partnership tra Serbia e Italia, quest’anno, l’evento è stato organizzato grazie al reciproco lavoro del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, da ITA (Italian Trade Agency) e dalla Camera di Commercio della Serbia, in collaborazione con CDP, SIMEST e SACE.
Sarà Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, insieme a Miloš Vučević, Primo Ministro della Repubblica di Serbia a inaugurare ufficialmente l’evento e sempre loro interverranno in apertura dando il via all’incontro che quest’anno ruoterà attorno a tre cardini principali: l’innovazione tecnologica, l’economia circolare e l’EXPO 2027 di Belgrado.
I tavoli
Ad aprire il primo tavolo settoriale che verterà appunto sull’innovazione tecnologica saranno i due ministri dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e Irena Vujović, unitamente al Ministro dell’Energia Dubravka Đedović. L’incontro sarà moderato dal Direttore Generale dell’ICE Lorenzo Galanti. Ricco di presenze istituzionali, il secondo tavolo, che porrà l’attenzione sul delicato tema dell’economia circolare, sarà presieduto dai due ministri serbi, il Ministro dell’Agricoltura, delle Foreste e della Gestione delle Acque Aleksandar Maritović e il Ministro del Commercio Interno e Estero della Repubblica di Serbia Tomislav Momirović. Interventi specializzati verranno anche dal direttore dell’istituto BIOSENSE Vladimir Crnojevic e dal direttore dell’azienda MEGGLE Milorad Bogdanovic. Infine, in previsione dell’EXPO specializzata che si terrà nel 2027 a Belgrado, il terzo panel impostato darà largo spazio alla presentazione delle progettualità previste per quella che sarà la prima EXPO ospitata in una regione dei Balcani Occidentali. Evento di grande portata che, per tre mesi, porrà grandi riflettori e ingenti introiti per la capitale serba, un’occasione che Belgrado non intende lasciarsi sfuggire. A moderare quest’ultimo tavolo Slavan Tica, direttore dell’Istituto per il Traffico-CIP e Goran Vesić Ministro delle Costruzioni, dei Trasporti e delle Infrastrutture.
L’intesa
I rapporti con l’Italia sono storicamente ottimi e la partnership in questi ultimi anni si è consolidata avvicinando sempre di più i due paesi. L’Italia, proprio con Trieste e il suo porto, rappresenta per Belgrado una porta verso l’Europa, così come la Serbia, in grande ascesa economica negli ultimi sette anni, continua a essere un mercato dove le imprese italiane trovano terreno fertile, sia in loco che come intermediario. Se pensiamo alla Serbia possiamo oggi vederla non solo come un punto d’arrivo ma anche come un ponte, un trampolino verso altri mercati. Di fatto l’Italia è il terzo partner commerciale della Serbia per valore delle merci, mentre la Serbia è il primo partner per l’Italia nei Balcani Occidentali. Scambi commerciali che nel 2022 hanno sfiorato i 5 miliardi di euro. «In particolare la Serbia, che è il paese più grande, il mercato più grande, nei prossimi sette anni esploderà letteralmente nel settore economico» queste le parole di Marko Cadez, presidente della Camera di Commercio della Serbia, parole che ci auspichiamo possano avverarsi dato che più di 1.200 aziende a maggioranza di capitale italiano e almeno 140 imprenditori hanno trovato in Serbia il loro partner strategico.