Rotary Milano compie 100 anni, un secolo di storia e società meneghina attraverso la presenza del Rotary

Un percorso nella storia del centenario del Rotary raccontata in parallelo alla vibrante evoluzione della città di Milano mediante opere d’arte e materiali inediti appartenenti alle collezioni di Palazzo Morando
E’ stata inaugurata oggi a Palazzo Morando a Milano (Via Sant’Andrea 6) la mostra storico-documentaria “100 anni a Milano. Un secolo di storia e società attraverso la presenza del Rotary”, organizzata in collaborazione con il Comune di Milano con l’obiettivo di celebrare il centenario del Rotary Club Milano, il più antico d’Italia.
L’esposizione getta uno sguardo attento sulle personalità distintive, le iniziative coraggiose e gli eventi storici indimenticabili di questi 100 anni di vita del Rotary, narrandoli in parallelo alla vibrante evoluzione di Milano, città che ha attraversato epoche di cambiamento, crescita, sfide e rinascita, sempre con un occhio al futuro, proprio come il Rotary. Il percorso espositivo offre una ricca selezione di immagini, opere d’arte e materiali inediti provenienti dall’archivio del Club, conservato presso la Cittadella degli Archivi di Milano, con il coinvolgimento di istituzioni iconiche come l’Istituto dei Tumori, il Grattacielo Pirelli e l’Autostrada del Sole.
Il principale nucleo di dipinti in esposizione, che illustrano i cambiamenti di Milano da un punto di vista stilistico, sociale, urbanistico e paesaggistico, provengono dall’archivio del Museo di Palazzo Morando. Sono opere di artisti milanesi e non che abbracciano un periodo molto ampio e offrono l’occasione di ammirare dipinti di norma conservati nel caveau dell’istituzione che ha come scopo la tutela del patrimonio artistico legato alla città di Milano. Fiore all’occhiello della mostra, sotto il profilo artistico, è la coppia di sculture di Francesco Messina, provenienti dallo Studio Museo a lui intitolato.
L’esposizione è solo uno degli eventi previsti per celebrare il centenario del Rotary Milano durante l’intero 2023: dallo spettacolo di balletto al Teatro alla Scala di febbraio scorso, con la partecipazione di una delle stelle più acclamate del balletto contemporaneo, Roberto Bolle, all’installazione monumentale (creata attraverso un concorso che ha coinvolto i giovani artisti laureandi e neo-laureati della Scuola di Scultura dell’Accademia di Brera) oggetto di un evento specifico il prossimo novembre nel “Cortile della Magnolia” dell’Accademia, per non dimenticare il restauro del trono di Napoleone, che dopo la mostra a Palazzo Morando diventerà un punto di riferimento essenziale nel riallestimento degli appartamenti neoclassici di Palazzo Reale.
Fino al 4 gennaio 2024 la mostra a Palazzo Morando, curata dallo storico dell’arte Stefano Zuffi, con la collaborazione della gallerista milanese Lorenza Salamon e con l’allestimento dell’architetto Francesca Alett, offrirà al pubblico milanese e non la possibilità di ripercorrere le trascorse vicende storiche e culturali meneghine con un occhio al futuro.