Palazzo Citterio, verso la Grande Brera

Dopo quasi 50 anni di cantieri, recupero, restauro, rifunzionalizzazione, si può dare il glorioso annuncio: il caso Citterio è chiuso, mentre aperto (per ora eccezionalmente) è Palazzo Citterio in Via Brera 12. Durante il Salone del Mobile, dal 18 al 20 aprile 2018, dalle 17,30 alle 20, accoglie infatti i primi visitatori.
É qui, in questi magnifici spazi restituiti alla città, che presto si realizzerà il progetto della Grande Brera: potenziare ed arricchire quello che è uno dei poli culturali della città, la Pinacoteca di Brera, dotandola di servizi adeguati, con spazi per le opere del Novecento acquisite da collezionisti milanesi.
Grazie alla continuità spaziale fra il palazzo di Brera e quello Citterio, attraverso il giardino di quest’ultimo e l’orto botanico, questo palazzo del 1764 si presenta come il candidato ideale per diventare la sezione moderna e contemporanea della Pinacoteca di Brera.
Fu Franco Russoli, Direttore della Pinacoteca di Brera, dal 1973 sino al 1977, anno della sua prematura morte, ad avere l’intuizione.
Il Palazzo fu acquistato dallo Stato nel 1972, in pieni anni di piombo e dal 1975 i lavori intrapresi hanno perseguito visioni note alla cronaca con i nomi Grande Brera, Brera 2, Brera in Brera, poi di nuovo Grande Brera, sullo sfondo di un ‘Italia che cambia.
L’ultima fase dei lunghi lavori è testimoniata nel libro Palazzo Citterio, verso la Grande Brera. É a cura di Antonella Ranaldi, Paolo Savio, Annamaria Terafina e chiude un “caso”che si è trascinato per oltre quarant’anni fra vicende alterne sulle quali ha fatto luce la precedente pubblicazione Il caso Palazzo Citterio (Skira, Milano 2014).
Palazzo Citterio verso la Grande Brera, anche esso pubblicato da Skira, racconta il percorso travagliato per consegnare il Palazzo alla collettività. Il progetto, il cantiere, la lunga stagione di restauri dagli anni Settanta a oggi vengono documentati attraverso le molte fotografie, i contributi di Carla Di Francesco (Ed ecco, finalmente, Palazzo Citterio!), Caterina Bon Valsassina (Il caso Palazzo Citterio: ultimo atto), Alberto Artioli (Programmi, progetti, interventi: un difficile percorso per consegnare il Palazzo alla collettività), Amerigo Restucci (Il progetto, il cantiere), Giovanni Carbonara (Una lunga stagione di restauri), Antonella Ranaldi (Sotto il segno di Ermes. Il buon fine di un travaglio), la sezione Dopo i lavori illustrata dalle fotografie di Maurizio Montagna e la Cronologia di Annamaria Terafina.
Palazzo Citterio, verso la Grande Brera
Skira 2018, 21 x 21 cm
120 pagine, 84 colori e b/n, brossura
ISBN 978-88-572-3882-1
€ 22,00