Frida e Diego al Palazzo Ducale di Genova

Frida Kahlo e Diego Rivera, la coppia più famosa della storia dell’arte moderna. Il maestro e l’allieva. La colomba e l’elefante. Lei piccola, lui mastodontico. Lui più famoso di lei da vivo, lei ne supera la fama da morta. Lei dipinge a letto, lui in alto sulle impalcature. Lui, rivoluzionario comunista, crea un’arte legata alla dimensione pubblica e politica, lei, sottoposta a trentadue interventi chirurgici dopo un terribile incidente, dipinge la sua intima solitudine e sofferenza. Si sposano nel 1929, divorziano dieci dopo, si risposano nel 1940. Coppia turbolenta, infedele, passionale e molto intrigante, anche per la stampa dell’epoca.
La mostra in corso fino all’8 febbraio al Palazzo Ducale di Genova rileva le loro diversità anche attraverso il colore: pareti colorate di blu per lui, bordeaux per lei, 130 dipinti scelti dalla curatrice Helga Prignit Poda, dalla pronipote dell’artista Christina Kahlo e Juan Coronel Rivera, nipote di Diego.
Frida dipinge se stessa, il volto con le folte sopracciglia, la peluria dei baffi, con Diego sulla fronte, lo sguardo diretto e penetrante; concentra tutto il suo universo intorno alla propria immagine e si dichiara padrona della propria vetrina. Nei suoi autoritratti affronta un’analisi profonda di sentimenti come l’amore, la collera, la gelosia, la perdita, e lo fa con strumenti semplici, quasi naïf; addobba e spoglia il suo corpo senza pudori e lo veste con i modelli folkloristici dello stile messicano, ampie camicie per nascondere il corsetto ortopedico e lunghe gonnellone per mascherare la deformazione della gamba destra, quella che le sarà amputata l’anno prima della morte avvenuta a quarantasette anni.
Diego, pittore di muri sui quali raccontava l’arte popolare e la storia del Messico, fu anche abile ritrattista e come tale lo celebra la mostra esponendo alcuni ritratti dei suoi committenti, con i guadagni dei quali sostenne il ménage familiare e coprì le costose cure mediche della moglie.
La sezione fotografica è un racconto che dipana l’arte-vita di due persone che si sono amate, distrutte, riamate, tradite, sempre incapaci di dirsi addio. Il 1953 è l’anno della prima personale di Frida in Messico presso la Galleria di Arte Contemporanea di Lola Àlvarez Bravo, la pittrice vi partecipa in barella. Poco dopo le sarà amputata la gamba e, fisicamente logorata e dipendente dalla morfina, morirà il 13 luglio 1954 lasciando l’omaccione Diego nella disperazione.
INFO. Frida Kahlo e Diego Rivera
Palazzo Ducale, Piazza G. Matteotti, 9 Genova. Fino all’8 febbraio 2015.
Orari: lunedì dalle 14 alle 19 Da martedì a domenica dalle 9 alle 19
giovedì dalle 9 alle 22.30. Ingresso intero € 13 – Ridotto € 11
Cinzia Albertoni
24 gennaio 2015