Mina compie 85 anni: vita e successi della “Tigre di Cremona”

Mina, una delle voci più iconiche e conosciute in Italia, compie gli anni oggi. Rinominata “la tigre di Cremona”, si è sempre distinta per la sua potenza scenica e per i suoi look unici. Dopo decenni di carriera, Mina continua a farci sognare, anche se lontano dai riflettori di una volta.
Esordi e carriera di Mina
Foto: nss g-club
Mina Anna Maria Mazzini, in arte Mina, nasce nel 1940 a Busto Arstizio, ma cresce a Cremona. La cantante è rinominata come “la tigre di Cremona” per le sue doti innate di versatilità e potenza scenica. Ed è proprio lì che la cantante farà i primi passi verso il mondo musicale, esibendosi in club notturni della zona.
Mina da subito mostra i suoi artigli e la sua potenza scenica, tanto da conquistare il pubblico del programma “Il Musichiere” con l’interpretazione del brano “Nessuno”. Un anno dopo il suo primo debutto, nel 1960 Mina parteciperà a Sanremo col brano “È vero”, che seppur non le garantirà la vittoria, le assicura la fama al grande pubblico e alla critica. È nello stesso anno che sarà pubblicato “Il cielo in una stanza” scritta con Gino Paoli, diventando uno dei più grandi successi della musica italiana. Da questo momento, gli anni ‘60 sono gli anni d’oro di Mina. La sua carriera è un susseguendo di successi, tra cui “Le mille bolle blu” (1961), “Renato” (1962) e “Se telefonando”, (1966) scritta da scritta da Maurizio Costanzo, Dino Verde ed Ennio Morricone.
Se in questi anni la sua vita professionale procede a gonfie vele, è l’opposto per quella privata. Nel 1963, Mina sarà coinvolta nello scandalo del suo primo figlio Massimiliano Pani, avuto dall’attore Corrado Pani che all’epoca era sposato. Questa notizia le costerà la sua presenza in alcune trasmissioni Rai. Tuttavia, la pressione dei fan e del pubblico convincerà la rete televisiva ad averla di nuovo sul grande schermo.
Per tutti gli anni ‘70 la Tigre di Cremona sperimenta diversi generi musicali, affiancandosi ad un altro colosso della musica italiana Lucio Battisti.
Lucio Battisti e Mina durante la loro esibizione sul palco di Teatro 10 il 23 aprile 1972.
Foto: Gagarin Magazine
In questi anni, la loro collaborazione musicale darà vita a grandi successi come “Amor mio” (1971 e “E penso a te” (1972), scritta da Battisti e Mogol ed interpretata prima da Mina e poi successivamente dallo stesso Battisti. Dalla loro coppia professionale, nascerà anche una grande amicizia, che seppur in scena durante le performance, sarà sempre molto riservata nella vita privata.
Il ritiro dalla scene e la sua vita oggi
Dopo una carriera intensa e piena di grandi successi, la cantante Mina si ritira dalle scene. È il 1978 le sue ultime performance dal vivo saranno una serie di concerti tenuti al teatro Bussoladomani in Versilia. Da quel momento in poi, Mina si ritira dalla scene e si trasferisce in Svizzera. Questa sua decisione è mossa dal suo forte desiderio di proteggere la sua privacy e di evitare la pressione mediatica, nociva per la sua carriera. Mina non voleva rendere conto nel suo privato, continuando però a fare ciò che amava: la musica. Ed è quello che farà, continuando a produrre canzoni, senza però apparizioni pubbliche.
Dal suo ritiro, Mina pubblica regolarmente album mantenendo la sua presenza scenica imponente nel panorama musicale italiano, anche se lontano dai riflettori: undici album negli anni ‘80, dieci negli anni ‘90, nove negli anni 2000 e altrettanti negli anni 2010-2020. Nel mezzo di questi anni, ci saranno anche tre album in collaborazione con Adriano Celentano (1998, 2016, 2021).
Mina e Celentano durante la registrazione del loro album “Mina Celentano” (1998).
Foto: Avvenire
Il suo addio non è stato alla musica, ma solo alla vita pubblica. Di quest’ultima ad oggi si sa ben poco, a parte il suo matrimonio con un cardiologo svizzero con cui aveva una relazione ventennale. Questo alone di mistero nella sua vita privata continua ad alimentare il fascino dietro la sua figura.