Meg, i suoi trent’anni di carriera e quel video con Libero De Rienzo

La cantante partenopea Meg ha ricordato la sua collaborazione con Libero De Rienzo, attore e regista del video di Audioricordi, una sua canzone del 2007. Questo il messaggio di Meg: “Dal primo momento che ti ho conosciuto ho capito che eri un visionario dall’animo generoso. Quando ci siamo incontrati per parlare dello shooting mi hai detto che volevi girare in pellicola. Ma come? La pellicola costa troppo, ho pensato. No, avevi della preziosa pellicola che ti era avanzata del tuo primo coraggioso film come regista, “Sangue. La morte non esiste”.
Audioricordi appartiene già ad un’epoca lontana, quando il pomeriggio accendevi la televisione ed eccolo un nuovo video, una canzone, un’operetta audiovisiva, e ti innamoravi. “La poesia è una cosa semplice” dice Libero commentando le scene del video. Tempi ben lontani dai social, dalle risposte immediate, dalla velocità degli incontri che brillano il doppio e durano la metà. Ultima manciata di anni in cui è cresciuta la gente di “vecchio stampo”! Nostalgici? Certo, noi oggi viviamo di revival.
2duerighe non è una radio, ma potrebbe esserlo se mettessimo ora play su Audioricordi omaggiando Meg per i suoi trent’anni di carriera e ricordando Libero De Rienzo. Il loro video che è un mignon glassato, una carezza, un addio delicato, uno stagno dalle rane di plastica con cui giocare in tutta l’innocenza dei ricordi sotto una coperta.
In bocca a lupo a Meg per il suo tour italiano che celebra tre decadi di carriera, artista e produttrice, ha esplorato molteplici mondi sonori: tra la musica elettronica e il pop psichedelico, alla costante ricerca di “nuovi accordi e nuove scale”. Figlia degli Anni Novanta, dichiara: “Per certi versi rimpiango l’entusiasmo e il progetto comune che c’erano. Oddio, ho detto “rimpiango”, io non amo i rimpianti. Piuttosto sono stata felice di formarmi in anni in cui la musica ha sfornato capolavori e novità epocali, e modi di fare la musica altrettanto rivoluzionari. Mi manca la condivisione IRL di quei tempi. Cavolo, mi sento una ragazzina, ho detto IRL. Sai cosa vuol dire IRL? Negli Usa i ragazzini usano quest’espressione di continuo, vuol dire “In Real Life”, cioè, “Nella Vita Reale”, per distinguerla da quella su Internet. Capisci quello che voglio dire?”.

Una carriera che si rinnova e cambia
In ogni concerto Meg suona sotto richiesta le sue canzoni dei 99 Posse, ma indietro non si torna, sarebbe come vivere sempre a liceo. I suoi trent’anni di carriera attraversano epoche diverse, gioventù diverse, fermenti differenti tra i giovani; ma la sua musica sempre nuova e fresca, adeguata è al presente.
Nata a Torre del Greco la sua origine campana marca fortemente e con orgoglio il suo lavoro. Cantare “Napoli città” aperta è sempre una meraviglia, la ricercatezza del testo e delle note lo rendono un brano speciale, sperimentale per gli anni che correvano e sempre attuale. Auguri a Meg per i suoi trent’anni di lavoro e ricerca.
Il lavoro di Meg si rinnova e cambia, impossibile però non avere le sue canzoni come colonna sonora di quella decina di anni in cui eravamo vestiti tutti un peggio ma tutti più vicini: da una foto di classe a un appuntamento preso a voce, ben lontani dalle distanze digitali quando facilmente qualcuno o qualcosa erano sostituibili.