Antonio Sciortino, un artista maltese a Roma
Antonio Sciortino fu uno degli artisti maltesi più rinomati della sua generazione, capace di coniugare tradizione e innovazione attraverso opere che esplorano temi universali. Nato a Malta, Sciortino ha saputo emergere nel panorama artistico internazionale grazie alla sua straordinaria abilità nel plasmare il metallo, trasformandolo in opere di grande intensità emotiva e visiva. Il percorso artistico di Sciortino si distingue per una continua ricerca sulla scultura, ma anche per l’uso innovativo dei materiali.
La mostra gratuita, “A maltese artist in Rome” che si terrà al Palazzo Firenze, sede della Società Dante Alighieri dal 22 gennaio all’11 febbraio 2025, si propone di celebrare l’eredità artistica di Sciortino, la cui carriera ha avuto un forte legame con Roma.
La sua capacità di dare forma a figure complesse e dinamiche, pur partendo da un materiale rigido come il metallo, è ciò che lo rende un artista unico. Le sue opere raccontano storie silenziose, invitando lo spettatore a riflettere sull’esistenza, sulle sfide interiori e sul confronto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. A partire dal 1922, il suo progetto per il Monumento al Milite Ignoto fu ampiamente celebrato dalla stampa internazionale, descrivendolo come una delle opere più ambiziose e pretenziose mai progettate nei tempi moderni. Sciortino concepì una struttura monumentale di 457 metri quadrati, un mausoleo che avrebbe dovuto simboleggiare il sacrificio dei soldati di guerra. Il progetto, purtroppo mai realizzato, fu un trionfo di creatività e profondità emotiva. Descritto come “la più toccante e sublime delle idee poetiche nate dalla guerra”, il Monumento al Milite Ignoto non solo rappresenta un tributo ai caduti, ma anche una riflessione universale sulla memoria, il sacrificio e la pace.
La mostra presenterà una selezione curata di disegni, schizzi, progetti e studi preparatori per il monumento, provenienti dalla collezione personale di Sciortino, che l’artista donò alla sua patria poco prima di morire nel 1947. Questi lavori sono stati recentemente oggetto di un’importante ricerca, che ha portato alla creazione di un modello 3D del progetto, ricostruito grazie agli schizzi superstiti. Curata dal dottor Sandro Debono, storico dell’arte e docente di fama internazionale, la mostra intende portare all’attenzione del pubblico italiano la figura di Sciortino, il cui lavoro è stato spesso sottovalutato al di fuori di Malta.
Sciortino fu il maggior rappresentante maltese del movimento realista e di quello futurista e fu anche uno degli scultori che, impressionati da Auguste Rodin, ne portarono la sua influenza. All’inizio della sua carriera studiò e comincio a lavorare a Roma. Sviluppò uno stile originale che gli portò l’ammirazione di numerosi collezionisti, dalla Russia al Brasile e agli Stati Uniti, che, oltre a comprare le sue opere, gliene commissionarono varie. Ad un certo punto divenne anche il direttore dell’Accademia Britannica delle Arti in Roma; dal 1937 fino alla sua morte fu curatore del Museo delle Belle Arti di Malta.