In Groenlandia con Alex Honnold: quando scalare pareti rocciose fa bene al pianeta
Alex Honnold è uno dei più celebri arrampicatori al mondo, noto per le sue scalate a mani nude e senza attrezzature di sicurezza su pareti mozzafiato. La sua fama è esplosa nel 2018 con Free Solo, documentario premiato con l’Oscar, che racconta l’impresa di Honnold nello scalare El Capitan, il monolite di granito alto 914 metri situato nel Parco Nazionale di Yosemite, California.
Dopo aver svelato al mondo, con Free Solo, non solo il coraggio e l’abilità che ogni scalatore necessita, ma anche la calma profonda e meditativa che questa disciplina esige, Honnold esplora una nuova dimensione del suo percorso: la scoperta e la sensibilizzazione sull’ambiente artico come simbolo degli effetti del surriscaldamento climatico.
L’avventura in Groenlandia: Arctic Ascent
All’interno della docuserie, Arctic Ascent with Alex Honnold, prodotta da National Geographic e disponibile su Disney+ da aprile 2024, è narrata la straordinaria spedizione di sei settimane in Groenlandia orientale con un team di scienziati, tra cui la glaciologa Heidi Sevestre, per risalire l’Ingmikortilaq, una parete di roccia remota e mai scalata prima.
Non solo dunque una sfida fisica, ma un’occasione di riflessione sull’urgenza della crisi climatica.
In questo viaggio, la forza della natura e la bellezza della Groenlandia si intrecciano con l’intento scientifico di comprendere i cambiamenti dei ghiacciai, tra cui il Daugaard-Jensen, il cui stato di conservazione è cruciale per prevedere l’innalzamento del livello del mare.
Dalla vetta alla Terra: l’impegno per l’ambiente
Per Honnold, l’arrampicata è una forma di meditazione. La totale attenzione al presente, necessaria per affrontare ogni movimento senza commettere errori, si trasforma in un’esperienza di consapevolezza pura. La parete diventa uno specchio della mente: ogni pensiero viene messo da parte, e resta solo il prossimo movimento. Questa capacità di “stare nel presente” è al centro dell’approccio di Honnold alla scalata, ma diventa anche una metafora per affrontare sfide più grandi, come l’emergenza climatica.
La questione ambientale risulta già al centro di un altro suo documentario, The Last Tepui (2022), dove l’ascesa di un remoto tepui sudamericano porta all’attenzione del pubblico la necessità di proteggere la biodiversità di questi antichi e preziosi ecosistemi.
Educare alla bellezza e ispirare il cambiamento
Unendo arte e scienza, il progetto In Groenlandia con Alex Honnold, intende sensibilizzare attraverso la bellezza, mostrare la maestosità di luoghi come questi per aiutare a comprendere a fondo l’urgenza della lotta ambientale e a risvegliare il desiderio di proteggere ciò che ci circonda.
Una narrazione efficace della crisi climatica, infatti, prende vita dalla bellezza della natura e si traduce in impegno concreto.
“Fare ricerca in questa zona dell’Artico è un’opportunità imperdibile per uno scienziato”, spiega la glaciologa, Heidi Sevestre, “è un barometro eccezionale per misurare l’entità del mutamento climatico e per prevedere il nostro futuro. Il ghiaccio reagisce più velocemente di altri elementi al mutamento e quello che succede in Groenlandia ha un impatto diretto su tutto il nostro pianeta, dalle allarmanti emissioni di carbonio del permafrost all’innalzamento degli oceani, fino agli eventi climatici estremi”.
Scienziati e alpinisti, una combinazione in cui vinciamo tutti
Per Honnold, Arctic Ascent è stato anche un viaggio interiore. La nascita della figlia, pochi mesi prima della spedizione, lo ha spinto a ripensare le sue priorità e a riflettere su quali sfide valga davvero la pena affrontare. Questa non era una semplice scalata: era una causa che giustificava la distanza dalla famiglia.
Attraverso la Honnold Foundation, fondata nel 2012, egli sostiene progetti per l’accesso all’energia solare in comunità svantaggiate di tutto il mondo, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e migliorare la qualità della vita attraverso un’energia pulita e rinnovabile.
La sua missione è portare una fonte energetica sostenibile anche nelle aree più remote, per promuovere un futuro energetico equo e a basso impatto ambientale.
Oggi, Alex Honnold incarna l’evoluzione dell’alpinismo moderno: non solo uno sport, ma un modo per connettersi profondamente con il mondo e con se stessi. Se Free Solo ha rivelato il coraggio e l’assoluta concentrazione di un uomo su una parete, Arctic Ascent amplia questa prospettiva, trasformando l’impresa personale in un messaggio universale che ci ispira a proteggere ciò che abbiamo di più prezioso.
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Guarda la docuserie su Disney+: In Groenlandia con Alex Honnold