In Italia la grande danza russa

Inizio d’anno travolgente al Teatro Comunale di Vicenza dove il primo gennaio si è esibito il Russian National Show “Gzhel”. Le danze popolari russe, tra cui la trojka, le cosacche, il khorovod con le danzatrici in cerchio e i salti acrobatici, hanno entusiasmato il pubblico che molto ha gradito la tecnica, l’agilità e la bravura di questa compagnia, biglietto da visita culturale di Mosca.
Fondato nel 1988 da Vladiir Zakharov, questo corpo di ballo partecipa regolarmente alle celebrazioni ufficiali della Piazza Rossa, ai concerti del Cremlino, al programma internazionale delle “Giornate di Mosca” e si è esibito all’inaugurazione dei Giochi Olimpici Invernali tenutisi a Sochi nel 2014.
Dopo oltre 50 tournée nel mondo è ora in Italia e dopo essere stato applaudito nei teatri di Bologna, Torino, Stresa, Verona, Vicenza, Trento, Bolzano, Campobasso e Milano, sarà al Teatro Massimo di Palermo dal 10 al 19 gennaio.
Spettacolo dai ritmi impetuosi dove velocità, sincronismo, elevazione e precisione sono le caratteristiche di queste danze popolari dalle coreografie pittoresche, frizzanti, acrobatiche e variopinte.
I costumi sono meravigliosi, impreziositi da ricami dorati, accessoriati con scialli, nastri, copricapo, foulard fluttuanti per le donne e larghi pantaloni, giubbe, casacche e stivali per gli uomini. Stupefacente il procedere a minimi passi delle ballerine in cerchio, che crea sotto le lunghe gonne un effetto magico, come fosse il pavimento a girare e non loro, creando un’immagine da carillon.
Se l’eleganza e l’armonia dei gesti è affidata al corpo femminile, la forza, l’agilità, la resistenza è peculiarità dei maschi. Eccezionale l’elevazione dei loro salti, la velocità e l’abilità nello stendere le gambe in rapida alternanza mentre stanno accovacciati. Equilibrismi circensi, frutto dei costanti e infaticabili allenamenti dei ballerini, provenienti dalle migliori accademie di danza russa.
Il Russian National Show mette in scena la tradizione popolare della grande madre Russia, che attinge anche dalle sfilate militaresche; la musica, infatti, propone marce dal ritmo incalzante e l’incedere del gruppo rievoca lo schieramento delle parate. Nella musica domina il suono della balalaika, strumento a corde derivato dalla cultura mongola nel XIII secolo.
Il Russian National Show “Gzhel” è un vero ambasciatore dell’arte russa nel mondo, sempre accolto con applausi entusiastici dal pubblico e con l’apprezzamento unanime della critica. Due ore di spettacolo appassionante concluso dal brano “Kalinka”, il pezzo forte del coro dell’Armata Rossa che il giorno di Natale del 2016 perse 64 componenti a bordo dell’aereo che s’inabissò nel Mar Nero.