CARS 3 | Anche i motori cambiano

Fece il suo esordio nelle corse nel 2006 e nell’arco di una sola stagione vinse la Piston Cup, prestigioso campionato di gare automobilistiche degli Stati Uniti; dopo aver conquistato altri tre trofei, nel 2011 partecipò al Word Grand Prix e in quella circostanza, per una serie di coincidenze, si trasformò persino in una sorta di agente dei servizi segreti, ma dopo quasi 10 anni di successi per il fenomenale Saetta McQueen qualcosa sta per cambiare. È il terzo capitolo della saga Cars, la famosa serie di lungometraggi Pixar che hanno creato l’articolato e divertente universo dei motori animati, e nonostante gli anni il mondo delle auto antropomorfe non smette di affascinare.
Per vedere Cars 3 in Italia dovremo attendere la fine delle vacanze, ma oggi a Roma il regista Brian Fee (già storyboard artist di Cars – Motori Ruggenti) accompagnato dal produttore esecutivo Kevin Reher hanno presentato alla stampa la loro ultima impresa cinematografica. Il film, in pieno stile Disney, ha richiesto diversi anni di lavoro per confezionare una storia dai temi originali che riserva un’inaspettata sorpresa.
“Saetta McQueen corre da più di un decennio -afferma Reher- e ora si trova ad affrontare il grande dilemma che prima o poi affligge ogni grande atleta ad un certo punto della sua carriera: è meglio ritirarsi quando si è ancora il numero uno o combattere fino alla fine?”.
Già dalle prime scene però è chiaro che il film riserva molto di più di questo e i nuovi personaggi prospettano scenari molto articolati sia dal punto di vista narrativo che da quello grafico.
“Le auto corsa di nuova generazione sono fantastiche -continua il regista-, sono più veloci e più giovani di Saetta e invadono il campionato. Abbiamo dato a queste auto un aspetto slanciato e aerodinamico per metterle in netto contrasto con McQueen”.
Al fianco di Saetta restano i suoi storici fedeli amici di Radiator Spring tra cui il mitico Cricchetto a cui Marco Messeri continua a prestare la sua simpaticissima e inconfondibile voce e la sensuale Sally, come sempre interpretata per noi da Sabrina Ferilli.
“Ho amato da subito il personaggio di Sally -confessa l’attrice romana ai giornalisti-, Biancaneve e Cenerentola le ho trovate sempre un po’ tonte, mentre i personaggi femminili di del mondo di Cars sono molto più emancipati, rappresentano il riscatto”.
Insieme a loro Cars 3 riserva anche un grande ritorno, quello del favoloso Doc Hudson, il mentore di Saetta, che nella versione originale del primo film ricevette la voce nientemeno che da Paul Newman -leggenda chiama leggenda-. L’attore hollywoodiano, si sa, purtroppo è venuto a mancare poco meno di una decina di anni fa, ma la sua inconfondibile recitazione non poteva essere rimpiazzata.
“Abbiamo cercato voci simili alla sua -racconta il produttore Kevin Reher-, ma nessuna funzionava. Avevamo però alcune registrazioni in cui Paul parlava del film e di automobili, così abbiamo adattato i dialoghi di Cars 3 a queste registrazioni per recuperare e inserire nella storia la sua voce originale”.
La presenza di Doc costituirà una chiave importante anche nel nuovo Cars in cui il tema dello scambio tra generazioni, insieme a quelli del fallimento e del cambiamento, è portante.
“Volevamo far capire che tutto è sempre possibile -ha spiegato Fee-, che non ci si deve fermare di fronte agli ostacoli e che le barriere possono sempre essere rotte e superate. Perché il vero successo consiste nel trovare ciò che ci rende davvero felici e in questo senso Saetta è un vincitore emozionale in questa storia”.
Nella versione italiana di Cars 3 naturalmente ritroveremo anche le voci degli inossidabili cronisti della Piston Cup, Ivan Capelli e Gianfranco Mazzoni, ai quali si aggiunge, nelle vesti di ex pilota e ora conduttore televisivo, Pino Insegno, oltre ad uno speaker fuori dagli schemi, J-Ax, per la sequenza di una folle gara senza regole. Inoltre il campione del mondo di Formula 1 Sebastian Vettel sarà la voce di Vettel, computer di bordo e assistente digitale della giovane coach di Saetta, Cruz Ramirez.