LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE | Il ritorno trionfale di Mel Gibson
Mel Gibson alla regia ci ha ormai abituati alla violenza e al realismo ipnotizzante delle sue immagini. La battaglia di Hacksaw Ridge, il suo ultimo film nelle sale da giovedì 2 febbraio, non è certo da meno. Un film che mescola un grande tema con uno stile evocativo, che tratta l’epicità di un avvenimento storico degno di grande nota, la prima volta in cui un obiettore di coscienza ricevette la medaglia al valore degli Stati Uniti.
Durante la Seconda Guerra Mondiale, Desmond Doss (Andrew Garfield) vive in un paesino in Virginia assieme alla sua famiglia. Nonostante il padre non si sia più ripreso completamente dall’esperienza durante la Grande Guerra, Desmond decide di aiutare il suo paese e di arruolarsi volontario. I primi problemi si presentano tuttavia già durante il suo campo di addestramento. In quanto cristiano appartenente al movimento avventista, egli rifiuta categoricamente anche solo di prendere in mano un fucile. Ciò fa di lui un vigliacco agli occhi dei suoi commilitoni e dei suoi superiori. Dopo essere riuscito a superare le enormi difficoltà incontrate ancor prima di partire per il fronte, Desmond riuscirà a dimostrare il suo immenso valore in guerra. Non tanto per aver tolto la vita ai suoi nemici, quanto per aver salvato ben 75 compagni durante la battaglia di Okinawa svoltasi sull’imponente scarpata di Maeda, anche nota come Hacksaw Ridge.
Il regista australiano parte da lontano nel raccontare la storia di un vero e proprio eroe americano. Dall’infanzia segnata da un episodio di violenza incontrollata, in cui rischiò di uccidere il fratello, fino ad arrivare al momento in cui sparò per la prima volta, il preciso istante in cui giurò a sé stesso e a Dio che non avrebbe mai e poi mai ripreso in mano un’arma. Seguendo la crescita di Desmond, si arriva al momento in cui incontrò la bella infermiera Dorothy (Teresa Palmer), della quale si innamorò perdutamente dal momento in cui posò lo sguardo sul suo viso angelico. Dopo una prima parte abbastanza didascalica e forse un po’ troppo melensa e retorica, giungiamo sul campo di battaglia, e qui le cose si fanno più dure che mai.
Grazie a una regia gestita meticolosamente, Mel Gibson ci guida nel bel mezzo della tempesta, senza mai lasciare allo spettatore il tempo di riprendere fiato. Le scene sono avvolgenti, di un realismo incredibile. Le riprese alternano velocità e ralenti senza per questo indebolire la struttura visiva. I proiettili penetrano la carne con veemenza, le esplosioni dilaniano le carni implacabilmente, nulla viene risparmiato dalla furia cieca della battaglia che imperversa. Ma in mezzo a tutta questa distruzione, un uomo si erge a salvatore, brandendo come uniche armi la sua forza di volontà e la sua fede incrollabile. All’esatto opposto dell’American Sniper eastwoodiano, che vanta il record di uccisioni nella storia militare americana, Desmond Doss si fa portatore di salvezza e umanità. E grazie alle sue valorose gesta riesce ad innalzare il concetto di eroismo ad un livello superiore. Non si pone ostacoli, non si ferma un solo istante a riflettere sull’istintività e follia delle sue azioni, prega solo Dio di “lasciargli salvare ancora un ultimo uomo”.
Come già visto in passato, il concetto di sacrificio è ricorrente nei film di Mel Gibson. Grazie al sacrificio di se stesso, nel modo più puro, disinteressato e a tratti inconsapevole, Desmond fece cose straordinarie pur essendo un uomo del tutto ordinario. E proprio per questo, ne La battaglia di Hacksaw Ridge la celebrazione della figura del soldato Doss è un po’ la celebrazione dell’uomo comune. Un esempio col quale tutti noi possiamo provare a confrontarci. La vittoria non di un supereroe, bensì di una persona normale, con l’enorme merito di aver creduto fino all’ultimo istante nei suoi profondi valori, nella sua impeccabile morale e nella sua instancabile fede.
VOTO 8,5
Dati tecnici di La battaglia di Hacksaw Ridge
TITOLO: La battaglia di Hacksaw Ridge
USCITA: 2 febbraio 2017
REGIA: Mel Gibson
SCENEGGIATURA: Andrew Knight, Robert Schenkkan
DURATA: 139 minuti
GENERE: drammatico, biografico, storico, guerra
PAESE: Stati Uniti D’America, Australia, 2016
CASA DI PRODUZIONE: Cross Creek Pictures, Demarest Media, Icon Productions, Pandemonium, Permut Presentations, Vendian Entertainment
DISTRIBUZIONE (ITALIA): Eagle Pictures
FOTOGRAFIA: Simon Duggan
MUSICHE: Rupert Gregson-Williams
MONTAGGIO: John Gilbert
CAST: Andrew Garfield, Vince Vaughn, Hugo Weaving, Teresa Palmer, Rachel Griffiths, Sam Worthington, Luke Bracey