BATMAN V SUPERMAN, Dawn of Justice – Nero e blu, notte di battaglia
Ieri (22 marzo 2016) c’è stata la presentazione di Batman V Superman – Dawn of Justice, il film più atteso dell’anno. La folla di giornalisti ha completamente immerso la sala del cinema Moderno a Roma. Ci hanno consegnato gli occhiali 3d e potevamo scegliere tra quelli alla Batman, Superman o Wonder Woman. In trepidazione abbiamo aspettato che tutto iniziasse. Guardiamo il minutaggio sul press book (2 ore e 31 minuti), quello che ci aspettavamo per il primo incontro/scontro sul grande schermo del cavaliere oscuro e dell’alieno buono. La vice presidente della Warner Bros ci accoglie con un caloroso “Benvenuti”, ci ricorda che siamo i primi nel mondo a vedere il film e che ci saranno tanti colpi di scena. Per questo esorta a non raccontare molto della storia, degli intrecci e soprattutto “niente spoiler”, perché vogliono che ogni spettatore entri al cinema senza sapere che cosa accadrà.
E allora, amici, io chiudo qui e non vi dico niente. Buona visione!
Ovviamente scherzo, c’è tanto da dire nonostante io non vi darò nessun indizio sui colpi di scena.
Questo è il film di Batman v Superman, di Gotham v Metropolis, città mitiche che scopriamo essere una di fronte all’altra, separate solo da un grande fiume. Ricordano molto Manhattan e Brooklyn separati dall’East River oppure New York e il New Jersey separati dal fiume Hudson.
Bruce Wayne/Batman (Ben Affleck), stanco, affaticato, una persona matura che ha combattuto mille battaglie e che è ormai stanco del crimine, non sa chi sia Superman (Henry Cavill), lo conosce di fama, sa ciò che scrivono i giornali o che dice l’opinione pubblica, ma non conosce la sua profonda umanità, quindi per lui non è altro che un possibile distruttore del mondo, con super poteri, immortale e senza punti deboli (a parte la verdissima kryptonite). Questo proprio non gli va giù. Nessuno dovrebbe essere al di sopra della legge e dell’umanità, sa che se la benevolenza dell’alieno finirà potrebbe essere la fine. Si ricorda perfettamente quello che è successo due anni prima a Metropolis, quando Zod aveva assunto le stesse capacità di Superman e aveva cercato di uccidere i civili con il laser degli occhi. Non vuole che riaccada e per questo Superman diventa il suo nemico.
“Ha il potere di cancellare l’intera razza umana. Se crediamo che ci sia anche solo l’uno per cento di possibilità che sia nostro nemico, dobbiamo prenderlo come un’assoluta certezza” – Bruce Wayne
Dall’altra parte c’è Clark Kent/Superman che quasi non capisce perché tutti ce l’abbiano con lui. In fondo salva vite, cerca di fare del bene all’umanità perché si sente parte di essa nonostante sia un figlio di Krypton, ma i danni collaterali delle sue azioni sembrano più evidenti del bene che fa.
“Ogni azione ha una reazione – dice il regista Zack Snyder –, il salvataggio di una persona ne mette in difficoltà un’altra.”
“In una lotta all’ultimo sangue, chi vincerebbe? Chiaramente Superman – dichiara Henry Cavill – Ma Superman non è così. Non è d’accordo con l’idea di giustizia ad ogni costo di Batman; lui vuole risolvere i problemi nel modo più pulito possibile senza abbassarsi a livello di Batman. Quindi Batman trae immediatamente vantaggio da questo”.
E poi c’è Lex Luthor (Jesse Eisenberg), dalle sembianze di un giovane miliardario militante di silicon valley, che è più vicino a Batman di quanto non si possa credere: entrambi sono ricchi, entrambi sono orfani, entrambi sono geniali e molto intelligenti, entrambi sono ossessionati dallo strapotere di Superman. La differenza è che il primo lo affronta in maniera patologica usando il proprio intelletto in maniera oscura, mentre Batman ha motivazioni buone.
“E adesso, volerai da lui e lo combatterai fino alla morte. Nero e blu. Notte di battaglia” – Lex Luthor
In questo film arriva in campo anche Diane Prince/Wonder Woman (Gal Gadot). Come un deus ex machina riesce ad essere quello che i due uomini non sono. Rappresenta l’amore, la verità e l’uguaglianza sessuale. Il suo è poco più che un cameo, ma il suo personaggio è aspettato con gioia.
“Tu non mi conosci, ma io ho conosciuto alcune donne come te” – Bruce Wayne
“Oh, non credo tu abbia mai conosciuto una donna come me” – Diane Prince
Alla fine della proiezione i commenti sono stati molto diversi tra loro, c’è chi ha apprezzato la storia e chi ha reputato il film noioso soprattutto nella prima parte, chi ha amato le musiche (Hans Zimmer e Junkie XL) e chi gli effetti visivi (Supervisore John “Dj” Des Jardin), chi era d’accordo con Batman e chi con Superman.
Per quanto riguarda me, devo dire che c’è stato un cambiamento intenso nel mio rapporto con i personaggi. Sono sempre stata una fan sfegatata di Batman, dell’uomo pipistrello che con il lato oscuro e con la forza dell’intelligenza (e anche dei soldi, dobbiamo ammettere) sorveglia la sua città e lotta contro la criminalità, mentre ho avuto sempre un’antipatia nei confronti di Superman. E’ un po’ come Topolino per la Disney, l’icona della DC ma forse il più noioso: ha super poteri, è un alieno indistruttibile, la kryptonite è il suo unico punto debole, è grande e grosso, porta gli occhiali e fa il timido per mimetizzarsi nel mondo perché crede che gli esseri umani siano un po’ goffi (paragonato a un supereroe forse lo siamo davvero!).
Ma in questo film è il personaggio più riuscito, quello che a mio avviso ha un cuore generoso nonostante tutto, quello che sbaglia ma lotta ancora per l’umanità perché crede in essa, perché ama (tanto!), non va contro nessuno e non gli interessa se tutti lo attaccano, lui è Superman. Mi è sembrato un po’ la vittima della storia e vedere un semidio, che potrebbe distruggere chiunque, allargare le braccia e farsi giudicare esattamente come l’umanità vuole, mi ha commosso. Superman è il vero eroe del film, proprio perché mostra le debolezze dell’animo che sono più importanti della forza fisica. Henry Cavill, britannico, il primo non-americano ad interpretare l’icona degli USA, è un grande attore (chi non l’avesse visto nella serie Tudors, dovrebbe dargli un’occhiata), che ha saputo capire il suo personaggio perfettamente, dandogli sfumature umane e delicate a dispetto della sua massa muscolare. Superman, per me, vince.
Da questo scontro dovremmo capire che se l’obiettivo comune è lottare contro la criminalità, è sciocco sprecare le proprie energie dandosi addosso, perché dividi et impera. E se i buoni si combattono tra loro, i cattivi hanno più possibilità di trovare spazio. Nel film e nella vita.
Dal 23 marzo al cinema
WARNER BROS PICTURES presenta
Una produzione ATLAS ENTERTAINMENT / CRUEL AND USUAL
BATMAN V SUPERMAN – DAWN OF JUSTICE
Regia: Zack Snyder
Basato sui personaggi della DC Comics
Scritto da Chris Terrio e David S. Goyer
Con Ben Affleck, Henry Cavill, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Diane Lane, Laurence Fishburne, Jeremy Irons, Holly Hunter, Gal Gadot