After Love: l’amore oltre il segreto

After love è il film esordio di Aleem Khan, selezionato alla Semaine de la Critique di Cannes e trionfatore ai British Independent Film Awards, in uscita nelle sale italiane il 10 febbraio 2022.
Con lentezza e poesia il regista racconta una storia piena di pathos.
Nell’Inghilterra sud-orientale vivono Mary e Ahmed, sono sposati da svariati anni e conservano un bel rapporto matrimoniale.
Lei si è convertita all’islam e come dice nel film:
«Per mio marito ho fatto una cosa che nessun altro avrebbe fatto».

La serenità costruita nel tempo dai due coniugi si interrompe quando Ahmed muore improvvisamente, lasciando Mary nel punto più buio della desolazione.
La sofferenza è forte, ma subisce un contraccolpo quando, per caso, la donna scopre che il marito defunto aveva un’amante.
Si tratta di Genevieve, una donna francese che vive a Calais, nella vicina sponda francese.
Mary prende in mano tutto il suo dolore e il suo coraggio, e si incammina alla scoperta di questa misteriosa nemica.
Riesce ad infiltrarsi come donna della pulizie a casa sua e a scoprire così tante verità che le erano state celate negli anni.
Genevieve non è una semplice amante, ma la compagna clandestina di Ahmed, il quale l’ha amata e ha creato con lei una famiglia, dando la vita a un figlio, ormai adolescente.

Il mondo di Mary crolla in un istante, tutte le sue certezze, gli sforzi e la sua dedizione per un uomo che ha amato, sembrano ora essere sospesi.
Fluttuano in una realtà parallela, superficiale e distaccata da quella che si trova in profondità.
Genevieve è molto diversa da Mary, è consapevole di amare un uomo sposato e non indossa nessun velo, non si è dedicata completamente a lui ma ha deciso di vivere un rapporto intermittente.
Quindi cosa rimane alla moglie di un amore coltivato con perseveranza?
Solo un messaggio sulla segretaria telefonica, che Mary ascolta con le lacrime agli occhi e il cuore appeso fino alla sua auto cancellazione.
Tempi lunghi scandiscono gli stati d’animo della protagonista e pochi discorsi descrivono i caratteri degli affetti che ruotavano attorno ad Ahmed.
La regia impeccabile ha il suo culmine nella scena in mare, quando Mary si lascia trasportare dalle onde mentre guarda il cielo, col vuoto negli occhi. In un mix di tensione e commozione prorompe tutto il dispiacere di una donna, in balia di una scoperta desolante.
Mary va oltre il risentimento e riesce a comprendere il dolore di un figlio per l’assenza del padre e di una donna che sa di dover condividere un uomo che ama.
Si affeziona a questo figlio non suo, ma che in parte lo è perché è parte di suo marito, e così cerca di rassicurarlo sull’affetto del padre e supplisce alle carenze di una madre scostante.

Riconosce i limiti di queste persone, che hanno scelto di scendere a compromessi in nome dell’amore, e in cuor suo riesce a perdonarle.
Li perdona per il dolore che le hanno provocato, perdona anche il marito, che forse ha voluto coronare il sogno di avere un figlio, quel bimbo che aveva perso con Mary, morto poco dopo la nascita.
Un dramma personale e familiare, che si spinge oltre, perdendosi per poi ritrovarsi nell’assenza.
Queste due rivali sono in realtà accomunate da un unico amore, vissuto a metà, consapevolmente e inconsapevolmente.
La ricerca della verità porta sempre tormenti interiori, ma conduce anche a nuove consapevolezze, rinnovate e latenti.

Mary scopre di essere una donna forte, in grado di affrontare da sola una situazione quasi surreale e di portarne il peso, per poi liberarsene.
Mentre per abitudine prepara il tè per due, anche quando il marito non c’è più, si interroga sul perché di questa vita segreta.
Ma le scelte individuali sono difficili da comprendere e spesso la vita ci porta a prendere delle strade che non avremmo mai pensato di percorrere.
Sul finale, infatti, Genevieve confessa a Mary:
«Mi sono convinta che mi stesse bene dividerlo con te, perché ho sempre pensato di avere la metà migliore di lui».
Le emozioni sono delineate nei volti delle attrici, il racconto si sbroglia attraverso le loro espressioni angosciate ed è percorso dal più nobile dei sentimenti, l’amore.
Il titolo ha una traduzione letterale che significa Dopo l’amore, ma in questo caso lo si potrebbe intendere anche come Oltre l’amore.
Mary riesce ad andare oltre l’amore che prova per suo marito, affezionandosi ad un figlio non suo e aggrappandosi ad un sentimento che non proverà mai più.