La vérité di Kore-eda Hirokazu apre Venezia 76

Apre ufficialmente la 76. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, La vérité di Kore-eda Hirokazu. Fedele al suo stile il regista giapponese presenta in concorso a Venezia 76 il suo primo film girato e ambientato all’estero, in Francia, con un cast straniero eccezionale: Catherine Deneuve, Juliette Binoche, Ethan Hawke. Cambia l’ambientazione e la cultura, ma i temi e il linguaggio restano quelli a lui cari.
LA TRAMA DE LA VÉRITÉ
Fabienne è una stella del cinema francese il cui più grande amore è il suo pubblico e da esso è ricambiata con una stima costruita in tanti anni di successi, ma del tutto discapito delle proprie relazioni personali. Quando pubblica le sue memorie, la figlia Lumir torna a Parigi da New York con il marito e la sua bambina. Dopo un lungo periodo di separazione l’incontro tra madre e figlia si trasforma presto in un confronto. Le due donne rivisitano il loro rapporto, ripercorrono ricordi, esperienze, risentimenti ed emozioni, ma soprattutto si trovano a fare i conti con la verità su se stesse.
LA VÉRITÉ
Kore-eda colpisce per il suo linguaggio simbolico, ma sempre molto chiaro e diretto, e per la sua capacità di incrociare i sottopiani narrativi. I suoi simbolismi nel racconto arrivano come il messaggio di una fiaba nella realtà alle orecchie di un bambino. Fabienne vive in una splendida villa che sembra un castello e non si può non pensare a lei se non come ad una strega, incantatrice ed egoista, capace di trasformare gli uomini in tartarughe. Il castello che ella ha costruito però sta per sgretolarsi, la strega è invecchiata, sta per perdere i suoi poteri e i suoi incantesimi non sono più potenti come un tempo. In questa sottile ma chiara atmosfera di dissoluzione Fabienne si trova a non avere più un copione da seguire nella vita reale ed è costretta a fare i conti con la verità su se stessa, il suo passato e i suoi affetti. Lumir, sua figlia, si inserisce in questo contesto come una miccia, fa lentamente esplodere un silenzioso equilibrio malsano che cela risentimenti, rancori e insoddisfazioni da parte di entrambe le donne.
La vita reale e quella raccontata nell’ultimo film che Fabienne si trova a girare al momento si intrecciano e si influenzano a vicenda, come sottotrame che si influenzano a vicenda. La figlia così piano piano si trasforma in madre, ma in questo ribaltamento, che apre ferite dolorose, le due protagoniste scoprono un nuovo equilibrio in armonia con le stagioni, dell’anno e della vita, che cambiano.
Catherine Deneuve interpreta in modo sorprendente Fabienne e riesce ad attraversare diverse sfumature di un personaggio complesso e stratificato. Diva di successo autocentrata e velenosa nei rapporti personali all’inizio, nell’interpretazione dell’attrice francese Fabienne mostra aspetti che a poco a poco la rendono sempre meno odiosa. Anche Juliette Binoche si cala ancora una volta in modo completo in un personaggio articolato, con un passato pesante da lasciarsi alle spalle.
L’indagine di Kore-eda sui rapporti familiari quindi si spinge fino all’esplorazione del microcosmo personale di ciascun membro e della sua personale verità. La vérité sarà nelle sale italiane entro la fine del 2019 distribuito da Bim.