NOI SIAMO LA MAREA | La scomparsa del mare, un mistero per la scienza che si fa interrogativo esistenziale

Il mare, i suoi volti infiniti e i suoi moti incessanti hanno correlazioni a volte imperscrutabili con la vita di coloro che gli vivono accanto. Micha, ambizioso studente di fisica, è affascinato da un evento misterioso in particolare accaduto sulle coste della Germania 15 anni prima dei suoi studi, quando un giorno il mare si ritirò improvvisamente e tutti i bambini del vicino villaggio di Windholm scomparvero.
Le ricerche scientifiche per provare la sua nuova teoria sull’anomalia di quel fenomeno, però, portano Micha oltre il limite del tangibile, in una dimensione interiore in cui il mare diventa luogo dell’anima e custode dei segreti del tempo e dello spazio. Noi siamo la marea è la storia del suo viaggio che parte da un’ambiziosa indagine sperimentale ed approda su confini metafisici.
Sebastian Hilger, giovane regista tedesco, in Noi siamo la marea, suo secondo lungometraggio che si muove tra il genere del mistery, della fantascienza e del coming of age, racconta luoghi fisici che diventano passaggi per un mondo interiore in cui l’anima entra a contatto con le sue domande e paure più profonde. Lo fa utilizzando una fotografia dai colori insaturi e un paesaggio che si sposta di continuo da ambienti stretti, quasi claustrofobici, ad una spiaggia sconfinata e desolante.
Lungo le spiagge fangose di Windholm, in cui il mare è diventato solo un lontano ricordo, Micha si scontra con dolori e interrogativi che la scienza non può spiegare, ma che solo lo sguardo di un bambino può riuscire a decifrare. L’assenza del mare e il vuoto incolmabile lasciato dalla scomparsa dei bambini diventano la spinta per comprendere, più che la ragioni fisiche di un fenomeno naturale, il senso profondo delle relazioni umane e dei legami affettivi anche rispetto al trauma della scomparsa.
Superando gli ostacoli materiali e umani che si frappongono alla sua ricerca Micha, con l’aiuto della sua ex-fidanzata Jana (Lana Cooper), scopre che qualcosa di misterioso lo lega ad uno dei bambini del villaggio gravemente malato e morto poco prima della scomparsa del mare. Il passaggio dalla ricerca scientifica su un fenomeno naturale alla scoperta di una dimensione al tempo stesso umana e soprannaturale dell’esistenza è splendidamente rappresentato dall’attore che interpreta Micha, il tedesco Maximilian Mauff.
Mauff, che ha al suo attivo la partecipazione a parecchie produzioni internazionali televisive e cinematografiche, ha raggiunto il successo nel 2015, quando ha ottenuto la parte di Felix nella serie Tv americana Sense8, diretta da Lilly e Lana Wachowski, in Italia pubblicata da Netflix. È stato inoltre interprete in due film premi Oscar, The Reader – A voce alta (2008) di Stephen Daldry e Il ponte delle spie (2015) di Steven Spielberg. Protagonista de Gli Invisibili (2017) di Claus Räfle, Mauff recentemente ha anche interpretato il ruolo di Sterz nell’ultimo lavoro di Terence Malick, Radegund (2018), la vera storia di Franz Jägerstätter, contadino austriaco che si ribellò all’invasione nazista.
Noi siamo la marea è stato presentato alla 66a edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Perspektive Deutsches Kino ed ha vinto il premio del pubblico al 34° Torino Film Festival. Distribuito da Mariposa Cinematografica e 30 Holding, in collaborazione con German
Films, il film sarà nelle sale cinematografiche italiane dal 21 giugno 2018.
NOI SIAMO LA MAREA | Scheda tecnica
TITOLO ORGINALE: Wir sind die Flut
VOTO: 7,5/10
PAESE: Germania
ANNO: 2016
GENERE: fantascienza, mistero
DISTRIBUZIONE: Mariposa Cinematografica e 30 Holding
USCITA: 21 giugno 2018
DURATA: 84′
REGIA: Sebastian Hilger
SCENEGGIATURA: Nadine Gottmann
INTERPRETI: Max Mauff, Lana Cooper, Gro Swantje Kohlhof, Roland Koch
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Simon Vu
MUSICHE: Leonard Petersen