La storia della borsa Birkin: il mito del lusso senza tempo
La borsa Birkin di Hermès è iconica nel mondo della moda e del lusso. Capiente, elegante e dalle linee semplici, questa borsa rappresenta un accessorio must have in ogni armadio, o in quasi ogni armadio, dato il prezzo accessibile a pochissimi. L’accessorio prende il nome dalla cantante ed attrice britannica Jane Birkin e la sua nascita è circondata da miti e leggende che ne hanno contribuito al suo fascino in tutto il mondo.
C’era una volta una mamma…
Si narra che tutto sia partito da una necessità: una borsa capiente per una mamma. Non si parla però parlando di una mamma qualsiasi, ma della cantante ed attrice Jane Birkin. È il 1983 e l’attrice è in un volo tra Parigi e Londra, e per una strana coincidenza è seduta accanto a Jean-Louis Dumas, al tempo presidente esecutivo di Hèrmes. Durante la conversazione, Jane Birkin non si trattiene nel lamentarsi su quanto sia difficile per una mamma trovare borse capienti per ogni evenienza, senza però rinunciare all’eleganza.
Nel volo la cantante ha con sé la sua iconica borsa di paglia a secchiello, che l’aveva già resa nota per aver donato una personalità ad un accessorio così semplice e di per sé quasi “campagnolo”. Proprio in quel episodio, durante il volo Jane Birkin ha un piccolo incidente ed il contenuto della sua borsa si rovescia ovunque, evidenziando ulteriormente l’urgenza e la necessità per lei di una borsa più comoda e capiente che possa adattarsi alle sue esigenze.
Jane Birkin insieme alla sua iconica borsa di paglia.
Foto: Riflesso.info
Galeotto fu il volo: pochi mesi dopo l’episodio, Durmas si mette in contatto con Jane Birkin per presentarle il primo modello di quella che diventerà iconica nel mondo della moda e del lusso e che prenderà il suo nome: la borsa Birkin. La borsa rappresenta la soluzione alle sue problematiche di mamma, condivise in aereo con il designer Durmas, e a quelle di tutte le persone nella sua stessa posizione. Ciò che è sembrata una chiacchierata innocua è stata preziosamente sfruttata da Durmas che, ascoltando attentamente, ne ha tratto ispirazione per creare un modello ancora tutt’oggi famoso ed amato nel mondo della moda.
Non una borsa come le altre
La maison Hèrmes ha reso possibile il sogno di molte donne, soprattutto mamme, realizzando un accessorio che unisce eleganza, comodità, capienza e semplicità realizzando l’iconica borsa Birkin.
Borsa Birkin.
Foto: Grazia.de
La Birkin non è una borsa come le altre, ma è circondata da miti e curiosità che contribuiscono a renderla un’icona di lusso e di desiderio in tutto il mondo. Tutto parte dalla richiesta del cliente: ogni borsa Birkin può essere realizzata in più misure e più colori e impreziosita da carati o pietre preziose, rendendo quindi ogni borsa più personale, unica e vicina ai desideri di ogni cliente.
La produzione avviene con materiali pregiati come pelle di vitello, coccodrillo, struzzo e altri pellami di lusso ed è svolta artigianalmente da un singolo artigiano specializzato. Questi materiali contribuiscono alla forte resistenza nel trasportare anche oggetti pesanti, contribuendo a renderla una vera e propria “borsa da mamma”. Ogni modello può richiedere fino a quarantotto ore per la sua ultimazione, giustificando le lunghe liste d’attesa per ogni borsa. Di conseguenza, l’artigianalità rende ogni pezzo leggermente diverso dagli altri e quindi unico, contribuendo alla sua preziosità e desiderabilità.
Varietà di modelli di Birkin: dai più semplici ai più eccentrici richiesti.
Foto: Amica.it
La borsa Birkin è un oggetto di lusso ed il suo possesso determina uno status sociale. Dato il prestigio della borsa, il suo prezzo non è accessibile a tutti: i prezzi si aggirano tra i 7000 e i 120.000 euro. Data la sua desiderabilità, il valore della borsa aumenta nel tempo, rendendone il suo acquisto un vero e proprio investimento, spesso rivendute in aste a prezzi record. Il caso più famoso è dell’asta da Christie’s nel 2017, dove una Birkin è stata aggiudicata per oltre 380.000 dollari.
Seppur entusiasta ed onorata, Jane Birkin non si è mai dimostrata molto legata alla borsa che porta il suo nome. Lei stessa ha dichiarato di possederne solo un modello per volta e di regolarmente in beneficenza quelle ricevute. Nel 2015 Jane Birkin ha preso una posizione più sostenibile, chiedendo di non associare più il suo nome con tutte le borse prodotte con pelli di animali e finchè le pratiche della produzione non vengano rese più etiche e sostenibili.
Jane Birkin con la borsa che porta il suo nome.
Foto: Eonline.com
All’alba dei primi quarant’anni dalla nascita di questa borsa, la Birkin si afferma nel tempo come un simbolo di status sociale. Ciò è dovuto alla sua artigianalità e lunga realizzazione di ogni singolo modello, unico nel suo genere, ma anche per il suo costo non accessibile a tutti e all’unicità di ogni pezzo. Avere una Birkin nel proprio armadio non è assolutamente per tutti. Tuttavia, la sua unicità, esclusività e le leggende che la circondano l’hanno resa oggetto di desiderio ed investimento per molti, oltre che un’icona di stile senza tempo.