STING: come t’erudisco i figli senza un soldo di eredità
Certo che noi genitori italiani dovremmo imparare qualcosa da questo Gordon Matthew Thomas Sumner, alias Sting, che alla faccia del sobrio “sexual behaviour “ anglosassone ( una diceria da tempo sfatata) ha messo al mondo ben sei figli.
Noi terroni europei pure di figli ne sforniamo e ce li coccoliamo. Non andare tanto al di là, altrimenti ti fai male. Il bassista filantropo, invece, ci offre una lezione di vita. Tanto che ha mandato a dire alla sua numerosa figliolanza che, lui morto, se la dovranno sbrigare da soli perché non ha nessuna intenzione di lasciar loro una lira dei suoi 250 milioni di dollari, tanti ne conta il suo forziere. Molto meglio destinarli alla beneficenza. Non si tirerà indietro nel caso i figli abbiano bisogno di aiuto, ma intanto debbono imparare a camminare da soli per diventare uomini.
E’ d’altronde la moderna filosofia educativa, occorre dirlo, anche di molti genitori italiani ricchi, i quali fanno un preciso discorso ai figli, pagandogli gli studi presso prestigiosi istituti ed anche all’estero, col patto che quelle esperienze vengano sfruttate a dovere, altrimenti i genitori tagliano i fondi. Per i genitori poveri è tutto un altro … filosofeggiare.
Sting, nato 62 anni fa in una contea al nord-est dell’Inghilterra affacciata al Mare del Nord, figlio di un lattaio e di un’infermiera, è uno che la fortuna se l’è costruita con le proprie mani. Il cantautore filantropo, con le sue dichiarazioni, ha suscitato i commenti di quanti, tra gli artisti italiani, sono riusciti a volare in alto facendo altrettanta gavetta.
E’ l’esempio del nostro grande e versatile attore Lino Banfi (78), che ha voluto dire la sua in proposito. Si è infatti detto contrario alle decisioni… lapidarie di Sting, affermando che “è molto meglio pensare ai figli in vita che da morti”. Banfi ha parlato in realtà di “donazione”, avendo già intestato ai suoi due figli, Walter e Rosanna, tutti i suoi averi riservandosene l’usufrutto.
Siamo curiosi di sapere il parere dei lettori in merito. Per chi voterebbero? L’algido Sting o il nostro sentimentale Banfi?
Angela Grazia Arcuri
24 giugno 2014