Francia: Torna la paura nucleare
Ieri pomeriggio la Francia e l’Europa intera hanno vissuto ore di grande tensione dopo l’esplosione in una centrale nucleare francese. La paura più grande è che si potesse ripetere quanto successo qualche mese fa in Giappone, una fuoriuscita di nubi radioattive sarebbe stata fatale per il nostro ecosistema. Un altro, l’ennesimo fatto che dimostra quanto tutti debbano rendersi conto dei potenziali rischi che l’uso di energia nucleare comporta. Le reazioni sono state subito volte a mettere in risalto proprio questo punto, il risultato del referendum sul nucleare in Italia dello scorso giugno dovrebbe essere considerato forse in maniera maggiore. Se dalla centrale francese, che dista circa 150 chilometri dall’Italia (si tratta del sito nucleare di Centraco, vicino a Marcoule, sud della Francia) fosse fuoriuscito del materiale radioattivo certamente non ne avrebbe rimesso solo la Francia. Ma questo discorso non deve limitarsi stupidi pensieri sui confini politici di uno o più stati, esser in grado di produrre energia pulita deve essere una garanzia per i cittadini di tutto il mondo e per salvaguardare le generazioni future, fare in modo che anche loro possano godere delle bellezze del mondo.
Ricordiamo ai nostri lettori che A Marcoule vi sono tre centrali non attive, ovvero i reattori non sono in funzione, di vecchia generazione, costruite fra il 1955 e il 1960. Anche se non c’è produzione atomica dal 1984 in queste centrali si trattano quei scarti che in qualche modo hanno avuto a che fare con ambienti contaminati oltre che a combustibile nucleare e di materiali radioattivi che nell’ impianto vengono ridotti di volume.
In Italia le reazioni sono state molte, in maggioranza dirette verso una presa di posizione da parte dell’Europa sulla questione nucleare. Il ministro Stefania Prestigiacomo ha chiesto che l’ Italia «renda operativa e autorevole l’ Agenzia per la sicurezza nucleare».
Sergio Ulgiati, in rappresentanza del Wwf ha affermato che: «il pericolo c’ è» e invoca l’ «intervento dell’ Unione Europea».
Il presidente del Gruppo Italia dei Valori Felice Belisario ha chiesto al Senato che il governo “venga immediatamente in aula a riferire sul gravissimo incidente nucleare avvenuto in Francia. Non è possibile passare da una tragedia annunciata all’altra senza fare definitiva chiarezza anche sull’agenzia per la sicurezza nucleare rimasta senza compiti e senza una guida, dopo l’abbandono da parte di Veronesi”.
di Enrico Ferdinandi
14 settembre 2011