Romics 2023 – Questioni di scelte o di appeal?
In un periodo storico dove le fiere a tema “nerd” si moltiplicano, e dove le più grandi di queste si espandono, il Romics tende a mantenere il suo stile.
Dopotutto è principalmente la fiera del fumetto di Roma, e più di qualcuno ha avuto da ridire per troppi ospiti che poco hanno a che fare con la letteratura.
Fumetti, libri e materiale da collezione; cosplay, anime e altri stand curiosi. I videogiochi? Qualcosa di interessante c’è stato, comprese le presenze di alcuni noti content creator videoludici.
Creator videoludici tra libri e gallette
Come abbiamo potuto riscontrare nella nostra esperienza a Lucca Comics & Games 2022, le fiere odierne sono più improntate al meet and greet con i content creators, quando un tempo erano l’occasione per molte aziende di far provare i nuovi prodotti. La cancellazione dell’annuale E3 è sicuramente la prova più grande di tutto ciò.
Ma il Romics non è mai stato patria dei gamers, e persino i content creators videoludici ospiti di questa edizione sembrerebbero essersi adattati al contesto.
I primi sono stati i PlayerInside, presenti al Romics il 31 marzo per il firmacopie del loro libro “Inside PlayerInside”. L’opera di Gianluca Verri e Maria Elisa Calvagna, in arte Raiden e Midna, racconta la storia della coppia, della loro passione videoludica e di come questa li ha fatti crescere, incontrare e diventare professionisti nel settore.
L’altro content creator videoludico presente in questa edizione del Romics è stato Cicciogamer89, nome d’arte di Mirko Alessandrini, dopo sette anni dall’ultima volta. Invitato da Alex Theory, il tanto amato quanto contestato youtuber si è prestato a un meet and greet assieme all’imprenditore noto per le sue gallette di riso che promettono di essere tanto dietetiche quanto buone.
Non solo, anche Cicciogamer ha presentato il suo nuovo libro “I burger di Ciccio”, passando appunto dalla sua passione videoludica a quella per la cucina, presentando ricette per panini anche piuttosto creative.
Nonostante lo spirito di adattamento dei content creators, non è mancato il classico spazio videoludico.
Un intero padiglione dedicato al gaming, con postazioni per provare i titoli più celebri del panorama eSports e anche nuovi titoli quali Hogwarts Legacy, il tutto su console sia old che next gen e su PC da gaming.
Spazio anche al retrogaming grazie ad Arcade & Food, con una serie di cabinati, flipper, e persino la DeLorean di Ritorno al Futuro in esposizione con tanto di possibilità di sedersi al volante.
Non mancavano aree dedicate alla vendita di videogiochi di ogni genere, ma l’area più interessante era sicuramente quella di Lega Esport, la quale permetteva di giocare titoli quali Guitar Hero e Just Dance, e soprattutto di provare la realtà virtuale tramite il visore Oculus.
Un’ottima opportunità, quest’ultima, per chi ha dubbi e timori riguardanti la realtà virtuale, i quali hanno sicuramente influito sulle vendite del PS VR 2 che, a detta di Sony, sono al di sotto delle aspettative.
Il successo del Trading Card Game
Il brand extra letterario più di successo negli ultimi anni è sicuramente il Trading Card Game, soprattutto quello di Pokémon ma con un occhio anche al neonato gioco di carte dell’attuale quanto storico One Piece.
Anche in questa edizione primaverile, come nella scorsa di ottobre 2022, il Padiglione 9 della Fiera di Roma era in gran parte dedicato al TCG, tra clienti ammaliati dai prodotti e dalle carte rare e costose, in esposizione e in commercio, e sempre in cerca di qualche affare di compravendita, persino i ragazzi più giovani.
Dopotutto, l’onta partita dai content creator e diffusa poi sui social network ha spinto fin troppe persone all’idea di tentare la fortuna economica con Pokémon TCG.
Tra l’altro, la nuova espansione Pokémon TCG: Scarlatto e Violetto, la prima a introdurre la nona generazione di Pokémon nel gioco di carte collezionabili, è stata rilasciata proprio in concomitanza con il Romics. Quale miglior modo per alimentare il desiderio?
Nel Padiglione 9 c’è stata abbondanza di prodotti Scarlatto e Violetto, ma le carte più rare del set difficilmente si vedevano messe in vendita singolarmente. Una ragione in più per tentare la fortuna, anche solo per la soddisfazione da collezionisti.
Romics conservatore o in calo di appeal?
Decidere di restare principalmente “la fiera del fumetto di Roma” è lecito, ma quanta eccellenza offre questa scelta?
Quella che è stata la trentesima edizione del Romics è sembrata meno accesa della precedente, con alcune limitazioni persino in quelli che sembrerebbero voler essere i suoi cavalli di battaglia, come le vecchie edizioni di fumetti oppure i cosplay, nonostante si siano svolte persino le selezioni per il World Cosplay Summit 2023.
Alcune scelte sembrano addirittura avvenute in ritardo rispetto alla concorrenza, come la presenza di Giorgio Vanni in qualità di special guest quando è ormai onnipresente in fiere di questo genere.
Le scelte di questa edizione del Romics sono davvero dovute figlie di una selezione dei contenuti? Oppure il celebre festival romano sta semplicemente perdendo appeal?
Difficile chiedere all’evento di gareggiare con il colosso che è ormai il Lucca Comics & Games, ma si potrebbe fare di meglio in quel della Fiera di Roma, sfruttando anche il fascino che la capitale d’Italia può avere per i turisti.