TRE MANIFESTI A EBBING, MISSURI | La scorrettezza al femminile che ha vinto ai Golden Globe

È una donna rude, ruvida e scontrosa ma ogni ruga del suo volto esprime la memoria di un sentimento, di un’esperienza, lei è Mildred Hayes, il personaggio femminile protagonista di Tre manifesti a Ebbing, Missuri. Proprio nella serata che lo star system americano ha scelto di dedicare alla lotta contro ogni forma di discriminazione, compresa, e soprattutto, quella verso le donne, Frances McDormand per l’interpretazione di questo personaggio, donna e madre decisamente sopra le righe, ha vinto il Golden Globe come miglior attrice.
Quello di Tre manifesti a Ebbing, Missuri è stato e sembra continuare ad essere un vero trionfo. Su 6 candidature ai Golden Globe 2018 ha vinto 4 premi: miglior film, miglior attrice protagonista, miglior attore non protagonista a Sam Rockwell e miglior sceneggiatura. Il film scritto e diretto dal Premio Oscar® Martin McDonagh (In Bruges, Seven Psychopaths) aveva già ricevuto il premio Miglior sceneggiatura alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e gli sono state già riservate altre 8 candidature ai prossimi British Academy Film Award, BAFTA 2018.
Guardando al film però, eccellente lavoro nella sua interezza, colpisce in modo particolare che proprio nel momento in cui l’opinione pubblica manifesta una tale forte sensibilità sul tema delle molestie sessuali, il personaggio di Mildred Hayes, donna dal temperamento assai discutibile, nell’interpretazione di Frances McDormand, ha convinto i membri della Hollywood Foreign Press Association. Il vigore quasi brutale e la determinazione non priva di sensibilità della Mildred di questa sorprendente black comedy, scritta da Martin McDonagh, uniti alle forti sfumature emotive con cui la McDormand è riuscita a costruire e completare il suo personaggio, hanno dato vita ad una figura femminile del tutto particolare. E forse, proprio perché politicamente scorretta ma d’impatto e in forte rottura rispetto ai classici canoni femminili, sia come donna che come madre, questo personaggio e la sua interprete, che così bene l’ha incarnata, hanno stupito e vinto.
Mildred è una madre a cui la propria durezza d’animo non ha risparmiato tutto l’immenso violento dolore che il crudele assassinio di una figlia, stuprata e bruciata, può dare. Nel tenace sforzo di scoprire il colpevole, dopo mesi di indagini condotte con scarso impegno e nessun risultato da parte della polizia locale, Mildred commissiona la realizzazione di tre manifesti pubblicitari. I tre manifesti contengono un messaggio di accusa diretto a William Willoughby (Woody Harrelson), il venerato capo della polizia della città. Il secondo di Willoughby, Dixon, interpretato da Sam Rockwell, un uomo violento incastrato in un morboso rapporto con sua madre, si schiera in difesa del suo superiore in uno scontro sempre più diretto, acceso e aperto contro la donna.
McDonagh tinge la storia di tutte le sfumature umane e narrative possibili e dei più sorprendenti risvolti ironici, drammatici ed emozionanti immaginabili. Il risultato è un film impressionante e coinvolgente al tempo stesso e che non sfocia mai nel surreale. In Tre manifesti a Ebbing, Missuri, ogni personaggio, dai tre principali ai secondari come James, interpretato dal piccolo grande Peter Dinklage, ha un suo spessore e compone parti della storia dense, differenti eppure in un perfetto, indispensabile equilibrio con l’intero sviluppo della narrazione.
In una cittadina, Ebbing, che, per quanto piccola, si dimostra sfacciatamente ostile e complicata, densa di questioni al livello umano prima e più ancora che di relazioni, un personaggio come quello di Mildred, per quanto scorretto, sembra scoperchiare un vaso che, insieme alla bruttezza di ogni membro della comunità, rivela anche la sorprendente bellezza della complessa natura umana.
TRE MANIFESTI A EBBING, MISSURI | Scheda tecnica
TITOLO ORGINALE: Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
PAESE: Stati Uniti d’America, Regno Unito
Anno: 2017
GENERE: dark comedy, drammatico, poliziesco
VOTO: 9/10
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
USCITA: 11 gennaio 2018
DURATA: 115′
REGIA: Martin McDonagh
SCENEGGIATURA: Martin McDonagh
INTERPRETI: Frances McDormand, Woody Harrelson, Sam Rockwell, John Hawkes, Peter Dinklage, Lucas Hedges, Abbie Cornish, Sandy Martin
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Ben Davis
MUSICHE: Carter Burwell