ALLIED – UN’OMBRA NASCOSTA | Un film troppo perfetto

Bello lui, bella lei, in Allied – Un’ombra nascosta (Allied) Brad Pitt e Marion Cotillard sono due affascinanti, astuti e perfetti agenti segreti inglesi in missione nientemeno che a Casablanca nel mezzo della seconda guerra mondiale. Robert Zemeckis, direttore di capolavori come Forrest Gump, Cast Away e Flight, questa volta si cimenta con un film di guerra e spionaggio che però è anche un intrigante thriller e una commuovente storia d’amore. Ottimi attori, un grande regista e una storia intrigante, ad Allied non manca proprio nulla per essere un film di successo e di fatto si è già posizionato al secondo posto nella classifica dei box office italiani in questo primo fine settimana, ma qualcosa non funziona.
Per creare l’intreccio di Allied Zemeckis è partito da un dato storico che ha un fondamento di verità. All”epoca della seconda guerra mondiale infatti non era cosa rara che le spie nel corso delle loro missioni finissero per allacciare tra loro anche relazioni sentimentali. Tuttavia le regole dello spionaggio internazionale erano rigide e spietate e il regista, coadiuvato dallo sceneggiatore Steven Knight, ha immaginato proprio una storia in cui i forti sentimenti personali di due agenti segreti entrano in contrasto con le crudeli ragioni della guerra, generando un complicato e doloroso conflitto morale.
E’ il 1942, le Forze Alleate sono in prima linea per contrastare la minaccia nazista che sta invadendo l’Europa. Il pilota canadese Max Vatan (Brad Pitt) è impegnato in una missione segreta per lo Special Operations Executive (SOE) britannico e si paracaduta nella Casablanca occupata dove insieme alla sua collega, l’affascinante combattente della resistenza francese Marianne (Marion Cotillard), dovrà uccidere l’ambasciatore tedesco. Tra Max e Marianne però nasce anche un’intensa passione tale che una volta tornati a Londra i due decidono di sposarsi. Dopo qualche tempo però un segreto sulla reale identità di Marianne minaccia la loro felicità familiare con l”ombra del sospetto e Max comincia a cercare disperatamente la verità.
In Allied Zemeckis crea un racconto che si sposta nel tempo e nello spazio storico in modo assai affascinante e con gusto e disinvoltura richiama tante famose pellicole di spionaggio, da Casablanca a Mr. & Mrs. Smith. In molti passaggi la storia si va avvincente e il contesto è sempre di grande fascino. Al centro del film ci sono sempre loro, Max e Marianne, Brad Pitt e Marion Cotillard, bellissimi e ultra composti. Eppure il regista statunitense questa volta sembra indugiare un po’ troppo sulle scene di grande effetto e mischia ripetutamente romanticismo e azione in un modo che alla fine stufa.
Guerra, sentimenti, passioni e turbamenti si predono in una esagerata esasperazione dell’impatto drammatico di alcune scene costruite, quasi dipinte, con una ricercatezza narrativa e descrittiva al limite delle credibilità. Tanto che persino uno dei temi più interessanti e importanti del film, quello della verità sulla persona che solo attraverso l’amore può essere conosciuta realmente, risulta difficile da cogliere.
Allied, scheda tecnica
VOTO: 7/10
TITOLO: Allied
USCITA: 12 gennaio 2017
REGIA: Robert Zemeckis
SCENEGGIATURA: Steven Knight
DURATA: 124′
GENERE: azione, guerra, thriller, drammatico, sentimentale, spionaggio
ANNO: 2016
PAESE: USA
CASA DI PRODUZIONE: GK Films, Paramount Pictures
DISTRIBUZIONE (ITALIA): Universal Pictures
FOTOGRAFIA: Don Burgess
MUSICHE: Alan Silvestri
CAST ARTISTICO:Brad Pitt, Marion Cotillard, Jared Harris, Matthew Goode, Lizzy Caplan, Anton Lesser