NON C’E’ PIU’ RELIGIONE | Niente cinepanettoni per favore

Non solo alberi, decorazioni, luci e cenoni, il Natale è anche il presepe e a ricordarcelo è Luca Miniero, regista di Benvenuti al sud, che torna a dirigere una coppia ormai consolidata, Angela Finocchiaro e Claudio Bisio, in un film divertente e originale, Non c’è più religione. Sullo sfondo di un suggestivo paesaggio mediterraneo un neo musulmano Alessandro Gassmann si aggiunge al duo comico.
Umorismo, sarcasmo e un pizzico di commozione, in Non c’è più religione Luca Miniero si diverte a mescolare le carte con leggerezza e fantasia, non tanto per lanciare un messaggio di pace, ma piuttosto per sdrammatizzare un tema quanto mai attuale come quello dell’integrazione tra razze e culture.
In una piccola isola del Mediterraneo il neoeletto sindaco Cecco (Claudio Bisio), con l’aiuto di suor Marta (Angela Finocchiaro), decide di rilanciare il turismo religioso locale ridando vita allo storico presepe vivente. Tuttavia anche in un questo piccolo centro del sud il problema del dilagante calo delle nascite si avverte fortemente, al punto che tra gli abitanti autoctoni non ci sono più canditati adatti a ricoprire il fondamentale ruolo di Gesù bambino nella culla. Al contrario la vicina comunità dei tunisini non ha carenza di neonati. Cecco vorrebbe così chiederne uno in prestito per realizzare il presepe, ma Bilal, al secolo Marietto (Alessandro Gassmann), italiano convertito all’Islam e ora nuova guida dei tunisini, non è disposto a scendere a patti con troppa leggerezza.
Una commedia sull’arte tutta italiana dell’arrangiarsi per un film ben costruito in cui la musica si lega bene agli incantevoli scorci paesaggistici e le scene, realizzate spesso con una punta di simbolico surrealismo, narrano la storia in modo vivace e divertente.
All’anteprima romana del film Alessandro Gassmann, il cui personaggio incarna in modo perfetto l’ironia dei contrasti tra le due culture, ha spiegato: “Mi piaceva l’idea di poter far ridere su un tema non buffo”; pensando poi forse al classico cinepanettone di Natale, ha aggiunto: “Non mi piacciono le commedie fondate sul gioco di parole, mi divertono di più le commedie di situazione come questa”. Anche Bisio ha apprezzato il modo di lavorare di Miniero: “Luca mi piace perché non fa macchiette, la sua ironia viaggia sui difetti e i suoi personaggi diventano via via nel corso della storia sempre più veri”.
Non c’è più religione è una commedia che si diverte a mettere in discussione i pregiudizi giocandoci sopra, un film colorato che si allontana dal consueto buonismo dei canonici cinepanettoni di Natale e il regista ha affermato con orgoglio: “Mi interessa far ridere sul quotidiano, sui temi più attuali. Il comico non deve essere per forza farsesco, si può riuscire a far ridere anche parlando di cose realistiche”.
NON C’E’ PIU’ RELIGIONE | Scheda
VOTO: 7/10
TITOLO: Non c’è più religione
USCITA: 7 dicembre 2016
REGIA: Luca Miniero
SCENEGGIATURA: Luca Miniero, Astutillo Smeriglia
DURATA: 93′
GENERE: commedia
ANNO: 2016
PAESE: Italia
CASA DI PRODUZIONE: Cattleya, Rai Cinema
DISTRIBUZIONE (ITALIA): 01 Distribution
FOTOGRAFIA: Daniele Ciprì
MUSICHE: Pasquale Catalano
MONTAGGIO: Francesca Calvelli
CAST ARTISTICO: Claudio Bisio, Angela Finocchiaro, Alessandro Gassmann, Nabiha akkari, Giovanni Cacioppo