L’Auditorium si fa scollacciato per il Premio Strega

Il Premio Strega festeggia la sua settantesima edizione e si regala una location tutta nuova e una serata diversa. Martedì 28 giugno, nella sala ospiti dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, durante la conferenza stampa di presentazione della serata finale del LXX Premio Strega, il presidente della Fondazione Bellonci, Tullio De Mauro, e il presidente e amministratore delegato di Strega Alberti Benevento, Giuseppe d’Avino, hanno annunciato le novità di questa speciale edizione che si terrà il prossimo 8 luglio.
Quest’anno la cerimonia finale del premio letterario più noto d’Italia non si svolgerà nella consueta storica cornice del Ninfeo di Villa Giulia, ma nell’ampia sala Sinopoli dell’Auditorium di Roma. “Volevamo celebrare questa speciale edizione raccontando la storia del premio anche attraverso immagini, video e musica e per questo avevamo bisogno di un ambiente meno dispersivo e che offrisse un punto focale verso cui dirigere l’attenzione”, ha detto Giuseppe D’Avino. Josè R. Dosal, amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma, dal canto suo, pur non essendo italiano, si è detto onorato di poter ospitare nell’Auditorium un premio di cui conosce tutta l’importanza letteraria e culturale in generale: “Faremo di tutto perché questa XLL edizione del Premio sia memorabile”.
Anche il giorno è cambiato. La cerimonia non si svolgerà più come di consueto il primo giovedì di luglio, ma sarà di venerdì, questo per consentire una maggiore diffusione mediatica. Rai 3 e Rai radio 3 seguiranno la diretta dell’appuntamento finale del Premio Strega 2016 a partire dalle 23.00. Le operazioni di voto per designare il vincitore tra i cinque finalisti di questa edizione però avranno luogo a partire dalle 20.30 nel Foyer Sinopoli, mentre lo spoglio inizierà alle ore 22.30 nella sala.
“Non si tratta di dare maggiore spazio alla televisione – ha spiegato ai giornalisti il presidente di Strega Alberti Benevento-. La necessità di cambiare location dipende dal fatto che per questa XLL edizione del Premio desideravamo offrire una più ampia e corretta partecipazione e percezione dell’evento anche al pubblico che non può essere presente”.
Il professore Tullio De Mauro ha giustificato in un modo tutto suo lo stile scelto per la realizzazione della cerimonia finale del XLL Premio Strega: “Placet experiri et variatio delectat”. Traduzione non concessa sul momento, ma il senso è che ai membri della Fondazione Bellonci piace sperimentare e hanno il gusto della variazione. “La cultura è un poliedro e l’Auditorium è un poliedro – ha aggiunto il presidente-. Siamo sicuri di poter ricreare in queste moderne sale la stessa atmosfera scollacciata, caciarona e sudata che c’è sempre stata al Ninfeo”.
I cinque finalisti della XLL edizione del Premio Strega sono stati annunciati lo scorso 15 giugno presso Casa Bellonci dal presidente di giuria di quest’anno, Nicola Lagioia, vincitore del Premio Strega 2015. I 408 votanti Amici della domenica hanno scelto questi finalisti tra i dodici candidati: La scuola cattolica, Rizzoli, di Edoardo Albinati con voti 202; L’uomo del futuro, Mondadori, di Eraldo Affinati con voti 160; Se avessero, Garzanti, di Vittorio Sermonti con voti 156; Il cinghiale che uccise Liberty Valance, minimum fax, di Giordano Meacci con voti 138; La femmina nuda, La nave di Teseo, di Elena Stancanelli con voti 102.