Un tempo per approfondire e osservare: in questi giorni il Pesaro Doc Fest

“Stronzate” è il titolo del monologo interpretato da Luca Zingaretti in apertura della decima edizione del Pesaro Doc Fest. Quest’anno il Festival del documentario si svolge dal 24 al 26 giugno ed ha scelto di parlare di terrorismo ed immigrazione.
Sempre più ricco, sempre più partecipato, la nuova edizione del Pesaro Doc Fest sta diventando ormai un’istituzione culturale per la cittadina marchigiana e Luca Zingaretti, direttore artistico del Festival, è lieto che in Italia vi sia l’opportunità di dare uno spazio di sempre maggior rilievo al genere documentaristico.
Nove documentari in concorso, divisi in due sezioni e provenienti da diversi paesi, per concedersi il tempo di osservare e approfondire il mondo che ci sta intorno. Location più ampie, Piazza del Popolo e il Cienma Teatro Sperimentale, per accogliere la sempre crescente affluenza di pubblico. Ed eventi, rassegne, incontri e street art.
Ad inaugurare le tre giornate del Festival è stato il direttore artistico con la lettura di un testo scritto da lui e Giuseppe Cesaro, “Stronzate”. Una riflessione che intende offrire risposte semplici a domande rese complicate dalla disinformazione sui due importanti temi dell’immigrazione e del terrorismo. “In pochi capiscono il fenomeno fino in fondo – ha detto Luca Zingaretti –. Io vorrei che questo Festival fosse l’occasione per fornire chiavi di lettura della realtà attraverso un approccio nuovo al genere documentaristico”.
In occasione del decimo compleanno del Festival inoltre il programma prevede anche la proiezione dei documentari vincitori delle scorse edizioni nella rassegna intitolata “Buon compleanno Festival”. Mentre nel corso delle serate Luca Zingaretti incontra il Generale Franco Angioni, che nei primi anni ottanta si fece onore al comando del contingente italiano della Forza Multinazionale in Libano, e Maurizio Molinari, direttore de La Stampa.
Un’importante giuria composta da Marco Damilano, vicedirettore de L’Espresso, gli attori Vinicio Marchioni e Valeria Milillo, il giornalista e regista Marco Spagnoli e la giornalista Olivia Tassara, sta valutando i documentari in concorso. Intanto Luca Zingaretti si dice soddisfatto: “Mi piace vedere che di anno in anno il pubblico cresce. È una fatica che affronto per passione, solo per le emozioni che mi dà”.