Benvenuti… ma non troppo tra i borghesi piccoli, piccoli

Un titolo eloquente per un film sarcastico: Benvenuti ma non troppo. Un film che offre uno sguardo divertente e disincantato sulla moderna società piccolo borghese e radical chic. Una commedia tutta francese diretta da Alexandra Leclère che con fare ironico mette alla prova il pubblico con un tema assai delicato: quello delle persone senza fissa dimora. Parte degli incassi del film sarà devoluta dal distributore, Officine UBU, alla Croce Rossa Italiana come contributo all’attività di assistenza ai senza tetto.

È inverno e Parigi è attanagliata da un freddo sempre più intenso e inconsueto, così il governo francese indice misure speciali volte a tutelare i senza tetto e obbliga i cittadini proprietari di appartamenti con stanze libere ad accogliere le persone più disagiate. È il panico, soprattutto per i condomini del civico 86 di rue du Cherche Midi, dove sorge un lussuoso palazzo dell’area più esclusiva del centro parigino. Qui abitano la famiglia Dubreuil (Karin Viard e Didier Bourdon), d’estrazione borghese e conservatrice, i coniugi Bretzel (Valérie Bonneton e Michel Vuillermoz), intellettuali e radical chic, e i loro eccentrici vicini.
Benvenuti ma non troppo è un film simpatico ritmato da una piacevole colonna sonora scritta da Philippe Rombi. Una satira che svela senza pietà la mediocrità e i punti deboli dei membri di quella classe medio borghese comune a tante metropoli moderne. Ogni personaggio della storia, che sia ben pensante, indifferente o apertamente intollerante, messo in prima persona di fronte all’obbligo di farsi carico dell’indigenza altrui e di condividere il proprio rivela la propria meschinità e bassezza. Gli spunti comici sono numerosi e la storia diventa spesso un’allegra e scanzonata parodia dei difetti piccolo borghesi portati all’ennesima potenza in perfetto stile francese. Alla fine però, forse per paura di diventare troppo serio, l’aspra critica sociale si disperde in una grande confusione.

L’esperienza, un po’ al limite dell’assurdo, svela i protagonisti per quello che sono a se stessi e al mondo. Eppure la scoperta non sembra cambiare le vite dei personaggi, almeno non in positivo. La narrazione finisce per risultare un po’ folle ma in definitiva inconcludente.

Titolo originale: Le Grande Portage
Genere: Commedia
Paese: Francia
Regia: Alexandra Leclère
Anno: 2015
Durata: 106’
Produzione: Officine UBU
Sceneggiatura: Alexandra Leclère
Cast Artistico: Karin Viard, Didier Bourdon, Valérie Bonneton, Josiane Balasko
Uscita: 28 aprile 2016
Trailer: