Netflix studia per risparmiare dati in mobile

Ormai i servizi di streaming online sono diffusi a livello globale e sempre più frequenti anche tra i meno esperti ed avvezzi alla tecnologia. Alcuni servizi sono troppo comodi per essere ignorati, perché con abbonamenti molto spesso dal costo irrisorio si riesce ad avere accesso ad una quantità di contenuti notevole. Spotify, ad esempio, si sta imponendo con fermezza nel mercato dello streaming musicale, perché con dieci euro circa si può accedere ad una libreria di oltre 25 milioni di brani, con la possibilità di ascoltarli offline, di creare playlist, di salvare quelli preferiti. E Netflix?
Netflix: lo streaming video
Per quanto riguarda invece lo streaming di film, cinema, serie tv, è americano il colosso che si sta imponendo, e cioè Netflix. Con un abbonamento al di sotto dei dieci euro non solo è possibile accedere ad una quantità incredibile di contenuti, ma anche a tantissime esclusive. Se sarà la tv del futuro questo non possiamo dirlo, ma ciò che è certo è che in molti, tra pc e smartv, stanno preferendo Netflix alle soluzioni tradizionali, soprattutto i più giovani. Ma se in America tanti con i propri tablet guardano le loro serie tv ovunque, per noi questo è ancora, in parte, un sogno. Non perché non ci sia la possibilità di farlo, o per qualche limitazione per il nostro paese, ma per le connessioni mobili che non sono sempre all’altezza e soprattutto per il costo non certamente accessibile. Se per un paio di gigabyte dobbiamo pagare circa dieci euro, e se lo streaming di un film consuma moltissimi megabyte, ecco che possiamo permetterci di usarlo in mobilità solo in presenza di una connessione Wi-Fi.
Netflix: in arrivo il risparmio dati
È per questo che Netflix ha deciso di introdurre una funzione chiamata “Risparmio dati cellulari” che, per ora, è soltanto in fase di test. La promessa è quella di ridurre considerevolmente il consumo dei dati e per noi utenti italiani non può che essere una buonissima notizia. I primi beta tester parlano di un risparmio di circa 30MB per ogni 2 minuti di streaming, quindi per un film di un’ora e trenta circa, il risparmio è di 1,350MB. Molti si staranno domandando che fine farà la qualità, perché in genere questi metodi di compressione da qualche parte devono tagliare. Netflix invece promette, almeno da questi primissimi test, che non ci sarà una significativa riduzione della qualità. Una panacea per tutti i mali insomma, che potrebbe permettere agli italiani, e non solo, di avere una maggiore tranquillità economica. Non ci resta che aspettare l’ufficializzazione ed il termine della fase di test per poterne sapere di più.