Padoan: “La crescita italiana accelera. Ora le riforme”
“La crescita dell’economia italiana sta accelerando. Nel 2015 avremo tutta l’Eurozona in crescita positiva”. Ad affermarlo è il ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, in occasione dei lavori del G20.
Secondo il Ministro, “questo è dunque il momento di accelerare con le riforme, visto il miglioramento del quadro macro economico facilita la loro introduzione e rende più evidente il loro impatto. Le prospettive di crescita stanno lentamente migliorando e ulteriori benefici verranno dal progressivo realizzarsi delle riforme strutturali. I fondamentali dell’Italia sono solidi e si stanno ulteriormente rafforzando”. Dal Ministro dell’Economia arriva inoltre l’annuncio ufficiale di un intervento pubblico sulle banche e i crediti deteriorati: il governo italiano “creerà degli strumenti per gestire il problema delle sofferenze, in stretta cooperazione con la Commissione Ue”.
A confermare le stime di Padoan anche il superindice Ocse di dicembre, che attesta come la crescita nell’Eurozona stia dando segni di un cambiamento positivo dello slancio, soprattutto per Spagna e Germania. Ma anche in Italia, dove si registrano miglioramenti, con una fase di slancio stabile, dopo i segni di indebolimento del mese precedente.
Il Ministro di via XX settembre affronta poi la questione greca, frenando sulle indiscrezioni trapelate circa il piano che la Grecia dovrebbe presentare domani all’Eurogruppo a Bruxelles: “La mia sensazione è che sulla Grecia siamo agli inizi di un percorso che alla fine sarà positivo grazie allo sforzo di tutti per trovare un terreno comune e una soluzione allo stallo attuale sul debito greco. Il piano greco? Non ho visto nessun documento, nessun provvedimento del governo greco, ufficiale o ufficioso. Non commento le indiscrezioni, anche per rispetto nei confronti dei miei colleghi”.
Con riferimento infine al ruolo nel negoziato greco rivestito dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), di cui Padoan è stato capo economista e vice segretario generale, il Ministro dell’Economia ha precisato che l’organizzazione “può svolgere un ruolo importante per la sua indiscussa expertise nelle politiche strutturali”.
Giuseppe Ferrara
11 febbraio 2015