Quattro nuvole di vetro firmate Zaha Hadid

Chi ha un’idea di Innsbruck congelata in glorie asburgiche e folclore alpino si ricrederà alla vista delle quattro stazioni della funicolare Nordkettenbahn che dal centro storico sale alla località di Hungerburg. Il tragitto è un viaggio nel futuro punteggiato dalle avveniristiche strutture delle quattro stazioni di passaggio, una diversa dall’altra, le cui forme e trasparenze evocano il movimento dei ghiacciai. Chi è riuscita a smaterializzare queste architetture, a svincolarle dal loro radicamento a terra e a farle diventare ali fluttuanti è stata l’irachena Zaha Hadid che ha definito il proprio gioco di alternanze tra geometrie concave e convesse e contrasti chiaro-scurali “Shell & Shadow”.
Le coperture dei punti di partenza, di arrivo, più i due intermedi, mostrano un eccellente esempio di vetro termocurvato, rivestito di resina bianca e montato su uno scheletro d’acciaio; il risultato sono quattro nuvole vitree che per masse e colori avvolgono i passeggeri in fluide geometrie e li proiettano dentro e fuori un ricreato mondo glaciale. Il percorso parte dalla sotterranea Congress Center Station, nel centro storico di Innsbruck, fa la prima tappa alla Löwenhaus, la cui pensilina galleggiante su plinti di cemento mima il lento incedere di una morena, supera il fiume Inn in un lungo e sospeso viadotto a forma di S sorretto da enormi cavi d’acciaio agganciati a due pilastri alti 34 m sempre opera dell’ Hadid, si ferma all’Alpen-Zoo dopo una rampa di pendenza del 46% della quale i viaggiatori non si accorgono perché particolari accorgimenti tecnici fanno si che le cabine restino in posizione perpendicolare durante tutto il tragitto, e termina nella terrazza panoramica della stazione di Hungerburg.
La salita in montagna nelle moderne cabine di questa piccola metropolitana, che permette di ammirare un panorama magnifico, non lascia assolutamente trapelare l’alto valore tecnologico della realizzazione dell’impegnativo tracciato che si snoda parte in galleria e parte a cielo aperto.
Inaugurata nel 2007, questa funicolare non è il primo intervento dell’Hadid a Innsbruck la quale nel 1999 vinse il concorso internazionale per la ricostruzione del vecchio trampolino di salto con gli sci della collina di Bergisel, protagonista delle Olimpiadi invernali del 1964 e del 1976 e con un antenato in legno datato 1925. Il capolavoro architettonico, con i suoi cinquanta metri d’altezza, novanta di rampa di lancio in porcellana, corsia di atterraggio rivestita di tappeti sintetici ammortizzanti, utilizzabile anche per allenamenti estivi, inaugurato il 14 settembre del 2002, è diventato un’attrazione turistica al pari del Tettuccio d’Oro che brilla nel centro città. Non viene usato solo sportivamente ma è aperto al pubblico che può salire alla torre scalando i 455 gradini o più comodamente giovarsi della mini cremagliera e dell’ascensore interno per poi gettare l’occhio alla paurosa discesa e provare il brivido ottico dei campioni prima dello ski jumping.
di Cinzia Albertoni
10 febbraio 2014