Torino omaggia Steve Jobs con una mostra
di Enrico Ferdinandi
Torino. Il Museo di Scienze Naturali ospiterà entro la fine di ottobre una mostra che celebrerà Steve Jobs. L’esposizione è stata realizzata grazie alle collezioni personali di due suoi grandi fan, ovvero Marco Boglione (patron di BasicNet) uno dei maggiori collezionisti al mondo di alta tecnologica e computeristica, e Michele Coppola, assessore alla Cultura del comune di Torino. Saranno così esposti alcuni pezzi storici delle creazioni targate “Jobs” come ad esempio uno dei primi computer Apple, acquistato anni fa da Boglione ad un asta di Christie’s per 158.000 euro, computer che per il collezionista ha lo stesso valore della Gioconda.
Paragone non fatto a caso, Jobs è stato un vero e proprio genio dell’informatica che con le sue intuizioni ha cambiato il nostro modo di intendere la tecnologia e di usarla… ed è proprio usando le sue tecnologie che la maggior parte di noi ogni giorno svolge attività delle quali difficilmente potrebbe fare a meno.
Michele Coppola ha ricordato, nel corso di un dichiarazione, riferendosi a Steve Jobs: «A quell’uomo dobbiamo essere riconoscenti. Stavamo lavorando alla mostra per il 2012 ma ora non ha senso aspettare, a fine ottobre, proprio pochi giorni prima dell’esposizione straordinaria alla Venaria dell’autoritratto di Leonardo, al Museo di Scienze naturali inaugureremo la “tempo- ranea” per ricordare l’ideatore della mela più famosa del mondo, ma anche per celebrare il talento innovatore della nostra regione».
Boglione ha affermato, in un intervista, che: «Quella della tecnologia è da sempre la mia grande passione. Dal 1984, l’anno in cui acquistai l’Apple IIc su cui ho sognato la Basic Net che sarebbe nata molti anni più tardi, raccolgo ciò che riguarda la storia della rivoluzione informatica: i miei coetanei impazzivano per i Beatles e i Rolling Stones, io per i personaggi che l’hanno creata. Non bisogna dimenticare che la nostra azienda ha come radici, oltre i telai, proprio i computer che gestiscono un business internazionale molto complesso. Vorrei però che il nostro omaggio a Steve Jobs non si limitasse a questo. Abbiamo già un museo dedicato alla Radio e Tv e uno al Cinema. Mi piacerebbe quindi vedere realizzata anche l’ultima idea di Marco Boglione, il Palazzo della Rivoluzione Web, proprio di fronte alla Mole, nel distretto torinese dedicato al mondo e all’arte della comunicazione. Ovviamente senza gravare sulle casse pubbliche».
Boglione ha infine affermato chespera che la mostra possa esser inaugurata: «il prima possibile diciamo entro ottobre».
8 ottobre 2011