Datagate: Angela Merkel veniva spiata da anni. Washington grida: ‘stop watching Usa’

Continuano ad emergere nuovi dettagli sulla scandalo delle intercettazioni telefoniche effettuate dall’Nsa, agenzia nazionale di sicurezza statunitense. Secondo il quotidiano tedesco, Spiegel, a cancelliera tedesca Angela Merkel veniva spiata dalla Nsa da anni, più precisamente dal 2002.
Intercettazioni che sono andate avanti fino allo scorso giugno, ovvero a ridosso dell’incontro con il presidente Usa Barack Obama. Lo Spiegel cita documenti segreti della Nsa in grado di provare quanto detto, lo spionaggio avveniva mediante l’ambasciata americana a Berlino. Nonostante ciò il documento non chiarisce quante intercettazioni siano state effettuate. Il quotidiano tedesco ha inoltre affermato che gli Usa possedevano almeno 80 centri di spionaggio in tutto il mondo, 19 in Europa fra cui figurano i centri di Berlino, Francoforte, Parigi, Madrid, Praga e Ginevra.
In Usa lo scandalo Datagate non solo ha visto una massiccia mobilitazione dell’opinione pubblica ma anche una prima, ed importante, frattura all’interno della compagine democratica. Una prima critica è arrivata dall’ex segretario di Stato Hillary Clinton, queste le sue parole: «Non s’è ancora fatta piena chiarezza su cosa sarebbe accaduto. Alle accuse e ai sospetti dei nostri alleati non abbiamo risposto in maniera adeguata, ovvero fornendo i dettagli necessari». Un chiaro rimprovero all’amministrazione Obama.
Intanto oggi, a Washington, al grido «stop watching Usa», smettila di controllarci, già trend topic su Twitter, i rappresentanti di oltre cento organizzazioni che difendono le libertà civili, hanno marciato sino al Lincoln Memorial.
Enrico Ferdinandi
27 ottobre 2013