The Bazaar – Un inizio molto promettente

La prima volta che abbiamo potuto ammirare il gameplay di The Bazaar eravamo su Twitch, in una live di un noto influencer italiano. Avevamo già avuto modo di leggere informazioni sul titolo e le premesse sembravano essere delle migliori, e anche questi spezzoni di gameplay sembravano voler confermare le nostre prime impressioni. Fortunatamente qualche ora più tardi è arrivato un codice in redazione per la recensione e abbiamo potuto mettere mano in prima persona a questo nuovo titolo sviluppato da Tempo.
Inutile negare che le primissime ore di gioco sono state a dir poco assuefacenti. Sembrava impossibile staccarsi dal monitor e ogni nuovo viaggio intrapreso ci portava a scoprire sempre più sfaccettature di questo gioco che sembra non aver nulla da invidiare a concorrenti molto più blasonati e rinomati. L’esperienza del team di sviluppo nel supportare giochi online si vede già dalle primissime fasi di gioco e dai tanti dettagli che potrebbero colpire chi in passato ha già messo mano a produzioni quali Heartstone o simili.
Ma riuscirà The Bazaar a uscire dalla sua closed beta a testa alta e a farsi largo nel mondo dei giochi competitivi online?
Cos’è The Bazaar?
Prima di addentrarci in meccaniche di gioco e nello spiegare quali per noi sono i punti di forza di The Bazaar occorre soffermarci su che cosa sia The Bazaar.
Se anche voi seguite qualche influencer proveniente dal mondo dei giochi di carte collezionabili online forse avete già visto qualche gameplay di questo titolo, in alternativa non preoccupatevi.
Stando al profilo ufficiale del titolo su X, The Bazaar si vanta di essere il primo hero builder free to play che verrà pubblicato su Pc e dispositivi smartphone. Attualmente il titolo si trova in closed beta e quindi le informazioni che vi rilasceremo nel corso dell’articolo potrebbero subire leggeri cambiamenti da qui alla sua effettiva pubblicazione.
La struttura del gioco consiste nel gestire le risorse di un mercante durante il suo viaggio, equipaggiando diversi strumenti ed armi per riuscire a sopravvivere quanto più a lungo possibile e per poter sconfiggere gli altri mercanti che ci fronteggeranno.
Risulterà essenziale riuscire a scegliere con cura abilità passive, armi ed equipaggiamenti da utilizzare nel piccolo spazio a disposizione e soprattutto saper cambiare strategia in modo ottimale quando le cose non andranno per il verso giusto.
La vera forza di The Bazaar sta nel suo essere un competitivo online asincrono. I viaggi dei giocatori e le loro build verranno sfidate da altri giocatori non in tempo reale, permettendo di scegliere con i giusti tempi e di gustare ogni viaggio secondo i ritmi della vita di ognuno di noi. Una scelta singolare ma che, secondo noi, potrebbe fare la differenza con tanti altri giochi sul mercato attualmente.

Viaggi, equipaggiamenti e battaglie
The Bazaar è un gioco ciclico, che basa tutta la sua struttura su una routine da seguire che si ripeterà da inizio partita fino alla sconfitta del giocatore. Attualmente ci sono due modalità di gioco: Competitiva e libera. Entrambe vengono gestite nello stesso modo ma nelle competitive le vittorie daranno accesso a forzieri per sbloccare collezionabili e gemme con cui poter acquistare altri mercanti o altri ticket per le competitive.
Indipendentemente dal mercante scelto, ogni viaggio inizierà dalla base di quest’ultimo, da qui il giocatore sceglierà il suo equipaggiamento iniziale tra tre proposte randomiche.
Fatta questa scelta il viaggio sarà suddiviso in ore e giorni. Ogni ora di gioco corrisponderà ad un incontro casuale dove il giocatore sceglierà una tra le tre strade disponibili.
In questa fase si avrà accesso a diversi mercanti per acquistare e potenziare equipaggiamenti o abilità passive, oppure si potrà tentare la sorte in alcune strade misteriose.
A metà giornata si avrà un combattimento contro un mostro npc, che se sconfitto darà qualche oggetto e dell’oro. Mentre a fine di ogni giornata si avrà lo scontro contro un altro giocatore e la sua build. Le vittorie verranno conteggiate per accedere ai forzieri bonus finali e per salire (a fine della partita) nella classifica tra giocatori, mentre le sconfitte faranno perdere punti reputazione, il pareggio non è contemplato. Una volta esauriti i punti reputazione la partita è conclusa.
Tutte le battaglie che verranno affrontate durante il viaggio saranno automatiche, al giocatore sarà solo chiesto di scegliere con quale equipaggiamenti o build affrontare la sfida. Per evitare che queste battaglie diventino troppo lunghe dopo qualche minuto si avvierà un timer che porterà in scena una tempesta che farà calare la vita di entrambi i giocatori di un punto al secondo in crescendo (1 al primo secondo, 2 al secondo, 3 al terzo e cosi via) velocizzando di molto i combattimenti contro determinate build.

Build e particolarità in The Bazaar
L’imprevedibilità e il continuo tentare di creare una build efficace farà cadere presto qualsiasi giocatore in un loop di partite pressoché infinite. Una volta terminato un viaggio vi verrà subito voglia di intraprendere un altro tentando di trovare oggetti migliori ed equipaggiamenti potenti per riuscire a fare combo micidiali per i vostri avversari.
Le variabili sono molte e ogni mercante porta con sé oggetti e abilità particolari che ne differenziano (seppur di poco) lo stile di gioco. Alcuni oggetti infliggono danni diretti all’avversario, come le armi, e si affiancano bene ad abilità capaci di aumentare il bonus di danno critico o il danno medio inflitto, mentre altri curano o danno degli scudi alla vita del giocatore per rendere più difficile penetrare le sue difese.
Anche gli effetti di stato non mancano: veleno, bruciatura, congelamento, rallentamento e velocità. Ognuno di questo porta con sé meccaniche particolari e da al gioco una variabilità davvero elevata, soprattutto quando si riescono a mettere insieme abilità di danno con potenziamenti ad altri oggetti in campo.
Insomma, The Bazaar è sicuramente un gioco che ha già le idee chiarissime sul come comportarsi con il grande pubblico e come tenere incollati i giocatori per diverse ore, ma questo sarà abbastanza per riuscire a far breccia nel cuore del grande pubblico videoludico?

Come anticipato ad inizio articolo, quella che stiamo giocando attualmente è la closed beta del gioco ed al momento, salvo alcuni piccole sbavature di connessione ai server o di qualche bug grafico qua e la, ci sembra davvero che il gioco sia in perfetta forma e pronto ad approdare al grande pubblico. Tuttavia quanto potrà durare l’effetto sorpresa di questo tipo di produzione?
The Bazaar è un gioco capace di dare dipendenza già dalle sue prime partite, tuttavia un occhio attento si accorgerà presto che alcuni oggetti e build sono già nettamente più comodi e meno situazionali di tanti altri. Alcuni oggetti sono spesso presenti quasi in tutte le build che scelgono di intraprendere una determinata via, facendoci riflettere su quando sia effettivamente variegato il pool di oggetti a disposizione.
E’ anche vero che il poter sbloccare altri mercanti dà accesso ad altri oggetti specifici e disponibili solo per quei viaggi dando l’opportunità di cambiare la selezione di oggetti al giocatore. Ma quanto ci metterà l’utenza a individuare le build migliori e a utilizzare solo quelle nei viaggi?
Però è presto per parlare di questo futuro, speriamo che il team di sviluppo continui nel suo viaggio di perfezionamento che stiamo vivendo in questi giorni nella closed beta e che, magari, rilasci il gioco con tanti altri oggetti extra o meccaniche extra per poter dare ancora più varietà a questo decisamente coinvolgente The Bazaar.