Spread ai minimi da due anni
Continua la discesa dello spread, la differenza di rendimento tra Btp e Bund, giunto sotto quota 246 punti base, ai minimi dal 21 luglio 2011. La differenza di prospettive però è notevole: due anni fa i rendimenti dei titoli di Stato italiani erano in costante aumento, oggi il trend si è invertito. I Btp rendono, infatti, quasi il 4% e lo spread è sceso di oltre 200 punti base rispetto ad un anno fa e di 50 punti negli ultimi sei mesi. Nonostante le incerte prospettive politiche che adombrano la nostra penisola, i mercati tornano dunque a sorridere all’Italia.
Spinta dalle buone notizie sul fronte del debito pubblico, Milano chiude in rialzo dello 0,44% nella prima seduta della settimana di Ferragosto, giornata caratterizzata da pochissimi scambi e bassi volumi. Per Piazza Affari è un’estate contraddistinta da una forte spinta al rialzo: quattro settimane consecutive in positivo, +15% da inizio estate e un comparto bancario in netta risalita. A trainare il mercato azionario italiano è, infatti, il settore degli istituti di credito, con Unicredit che tra luglio e la prima metà di agosto ha guadagnato il 30%, riportandosi sui massimi di inizio anno, Banca Intesa Sanpaolo che ha recuperato il 21% e Mediobanca che è cresciuta di oltre il 31%.
Contrastate, invece, le altre Piazze europee: Parigi ha chiuso in ribasso dello 0,12%, Francoforte ha guadagnato lo 0,25%, mentre Londra ha perso lo 0,14%.
Debole – alla chiusura delle contrattazioni nei mercati europei – Wall Street, con il Dow Jones e l’S&P 50 piatti, mentre il Nasdaq ha chiuso con un fiacco 0,3%.
Stabile l’Euro, che mantiene il rapporto con il dollaro a 1,3301.
La Borsa di Tokyo, intanto, appesantita dai dati diffusi nella notte sul Pil, che hanno indicato un netto rallentamento della crescita giapponese nel secondo trimestre, ha chiuso la seduta in discesa, con l’indice Nikkei 225 che ha chiuso le contrattazioni a 13.519,43 punti, perdendo lo 0,7%.
Giuseppe Ferrara
12 agosto 2013