Pensioni d’oro: erogati fino a 3 mila euro al giorno a centomila superpensionati
Non sono grandi numeri, ma sono comunque in centomila, l’esercito di superpensionati che prelevano dalle casse dell’Inps 13 miliardi di euro all’anno. Sì, perchè questi signori alla faccia di chi sopravvive con meno di 900 euro al mese, incassano fino a 3 mila euro al giorno lordi. Chissà che fatica spenderli: tutte le mattine al risveglio a chiedersi “cosa posso comprare oggi che non ho già?”.
E’ vero, rapportati al grande numero di pensionati, sono pochi, ma questo non toglie che è ugualmente scandaloso, se si considera che viviamo in un Paese dove il 50 % dei pensionati percepisce meno di mille euro al mese. Ecco perchè questi risultati esposti ieri dal governo stridono fortemente con la situazione dei molti, troppi italiano toccati, ma forse è il caso di dire travolti dalla crisi.
Certo né Santinelli, né nessun altro della classifica commette qualcosa di illegale. Sono pensioni ottenute secondo legge, ma si fa fatica ad accettare la cosa nel contesto socio-economico in cui vive l’Italia.
Verrebbe da dire se c’è da tagliare cominciate da qui. Eppure, purtroppo, si può fare poco o niente per tagliare questi assegni. Infatti una recente sentenza della Consulta ha definito incostituzionali i contributi di solidarietà introdotti da un decreto del 2011 nei confronti dei titolari di pensioni d’oro, ed a questa sentenza ha fatto riferimento nel rispondere all’interrogazione parlamentare di Deborah Bergamini (Pdl), il sottosegretario al welfare Carlo dell’Arringa.
La deputata democratica nel suo intervento aveva commentato così: “Benché gli interventi in materia siano particolarmente delicati, anche sul fronte della costituzionalità, e avendo cura di evitare qualsiasi colpevolizzazione verso i beneficiari di questi trattamenti è evidente che il tema coinvolge una questione di equità e di coesione sociale non più trascurabile dalle istituzioni, specialmente in un momento di grave crisi economica e di pesanti sacrifici per tutti“.
Nella lista dei primi 10, anche Mauro Gambaro, Alberto De Petris, Germano Fanelli, Vito Gamberale, Alberto Giordano, Federico Imbert. Mistero sul nome da associare al secondo posto che percepisce 66.436,88 euro.
Concludiamo con una panoramica sulla situazione Inps, che secondo il rapporto annuale riferito al 2012 eroga circa 15,9 milioni pensioni, di cui il 73% percepisce una sola pensione per un valore medio mensile di 1.196 euro. Inoltre il 27% dei pensionati cumula due o più pensioni con un reddito medio di 1.468 euro al mese, mentre sono circa 900.000 i pensionati italiani che percepiscono una assegno superiore ai 3.000 euro al mese.
Sebastiano Di Mauro
8 agosto 2013