Pokémon TCG: Tempesta Argentata – Cosa collezionare? E su cosa investire?

Da marzo 2021 a marzo 2022 sono state stampate 9,1 miliardi di carte per il Trading Card Game (TCG) di Pokémon. Una cifra del genere è l’equivalente del 21% di carte stampate dal 1999 ad oggi, segno di come questa passione esplosa nuovamente negli ultimi anni sia ormai consolidata, nonostante l’apice toccato nel 2020 in tempo di lockdown.
Dalle partite online con tanto di codici per l’acquisto di carte e bustine presenti nella loro controparte fisica, fino ai tornei ufficiali a livello mondiale, ma è il collezionismo l’artefice dei più grandi movimenti di denaro nel TCG di Pokémon.
Questo articolo vuole essere una prima analisi soprattutto per collezionisti, ma anche per investitori, andando ad analizzare la nuova espansione Spada e Scudo: Tempesta Argentata, arrivata proprio quest’oggi nei negozi.
Un’espansione fin da subito molto ricercata per via del ritorno di numerose carte di uno dei Pokémon più popolari di tutti i tempi. Quali sono le carte da non farsi sfuggire? E perché?
Quali Hyper, Vmax, Full Art o semplici comuni conviene tenere d’occhio per investire al meglio in questa nuova espansione o per, semplicemente, acquistare prima di un eventuale aumento di prezzo?
Il ritorno di Lugia e dei disegni
Il protagonista assoluto di questa nuova espansione è Lugia, la leggendaria mascotte di Pokémon Argento (non a caso l’espansione s’intitola “Tempesta Argentata”) che pur avendo ricevuto diverse carte olografiche apprezzabili nei vari set di Spada e Scudo, ha finalmente ottenuto le sue versioni V e V Astro, dopo le versioni GX risalenti al set Tuoni Perduti, rilasciato ormai quattro anni fa nella serie di Sole e Luna.
Appena saputo della presenza di Lugia, i collezionisti si sono ritrovati in trepidante attesa per la sua alternative art, ormai sempre presenti nei set odierni.
La speranza non è stata delusa: la alternative art di Lugia V è una meraviglia, seppur rarissima e costosissima. Illustrata da Kawayoo, che ancora una volta propone un artwork che gioca con luci ed ombre, rendendo al meglio l’idea del Pokémon leggendario e del suo legame con le tempeste.
Tuttavia non è da sottovalutare anche la versione normale di Lugia V, disegnata dal mitico Mitsuhiro Arita, autore di moltissimi artwork del TCG di Pokémon fin dagli albori (tra i quali il celebre Charizard del set base).

L’importanza del Lugia di Arita sta nel vedere finalmente disegnate a mano, e con una certa personalità, le versioni base delle carte V. Non una novità assoluta, anzi, ma se ne sono viste davvero poche in tutta la serie Spada e Scudo, arrivata ormai ad un solo set dal termine prima dell’arrivo della nona generazione di Pokémon e dei set di Scarlatto e Violetto.
Esattamente come avveniva per la versione base delle carte GX nei numerosi set di Sole e Luna, le versioni base delle carte V sono per lo più disegnate in computer grafica, e non sempre l’effetto rende bene su l’artwork.
Essendo Tempesta Argentata un insieme dei set nipponici Incandescent Arcana e Paradigm Trigger, a far da eco a Lugia c’è anche la controparte di Pokémon Oro: Ho-Oh.
La versione base di Ho-Oh V, di tipo Incolore anziché Fuoco come ci si poteva aspettare, è stata disegnata da Akira Egawa. Uno stile che fa molto eco a quello utilizzato da Arita per la stessa carta di Lugia, in grado di tener testa all’ultima opera dello storico disegnatore di questo TCG.
Da segnalare anche il bellissimo artwork di Serperior V realizzato da Akira Yoshida, autore anche della versione Full Art della medesima carta.

Full Art e V Astro – Quando il “banale” diventa bellissimo
Le carte Full Art, dette anche Ultra Rare (abbreviate “Ultra”), vengono chiamate così per il fatto che raffigurano esclusivamente l’artwork del Pokémon in questione in tutta la sua interezza, posto su uno sfondo astratto.
Semplice, finanche banale, ma è uno stile che può bastare a creare carte bellissime. Dopotutto è uno stile utilizzato fin dai set della prima generazione di Pokémon, dove moltissimi artwork delle carte furono realizzati con uno degli artwork originali di Ken Sugimori posto su uno sfondo generico.
Molte delle Full Art di Tempesta Argentata meritano di stare in collezione, ma se proprio bisogna citarne alcune, non si può non citare nuovamente Lugia e Ho-Oh, soprattutto quest’ultima decisamente migliore della controparte GX Full Art risalente al set Ombre Infuocate.
Il più maestoso dei Pokémon leggendari stampati in carte V Full Art è sicuramente Reshiram, con un artwork e delle sfumature che ricordano molto la sua maestosità nelle cutscene di Pokémon Nero e Bianco.
Altre due carte di questo genere da suggerire sono invece Mawile V, non avendo avuto particolare giustizia nella sua versione base né con l’artwork della carta V Astro, e Arcanine di Hisui che finalmente ottiene una carta con un artwork decente.

Nonostante la versione base non sia granché, Mawile V Astro ottiene giustizia nella sua versione Hyper Rare (abbreviato “Hyper”).
Questo tipo di carte vengono chiamate anche Rainbow per via della loro olografica arcobaleno, e in Tempesta Argentata si trova anche la versione Rainbow di Serperior V Astro, per la quale vale lo stesso discorso di Mawile.
Al contrario, Lugia fa ancora una volta una gran bella figura nella sua carta V Astro, sia essa la versione normale, la Hyper, e addirittura la versione Gold.
Radiant, Trainer e… outsiders
Le carte raffiguranti Pokémon shiny potrebbero valere molto, ma le Radiant (in italiano Lucente) non sono al momento tra queste. Tramite questo tipo di carta, in Tempesta Argentata fanno ritorno nella loro forma shiny Jirachi e Alakazam.
Se il Pokémon Desiderio mancava all’appello in forma shiny da cinque anni, dal set Leggende Iridescenti, più importante è la presenza di un nuovo e al momento economico Alakazam shiny, dato che l’unica carta del genere risale al 2006 e attualmente parte da un prezzo minimo di trecento euro.

Ma perché trattare solo la tipologia di carta “Pokémon”? In questo TCG esistono anche le carte Allenatore ed Energia, fondamentali nel gioco competitivo ma anche richieste nel collezionismo, tant’è che vengono stampate anche in versione Full Art, Hyper e Gold.
Anche in questo caso, volendo selezionarne solo alcune, l’occhio cade inevitabilmente sulle carte Allenatore di Lance, soprattutto, e di Adriano, presenti appunto in versione normale, Full Art e Hyper.
A proposito di Adriano, capopalestra di Iridopoli nella regione di Hoenn, o Campione della Lega in Pokémon Smeraldo, per “Trainer” di recente s’intendono anche le carte “Character”, ovvero carte Pokémon nelle quali le creature vengono raffigurate insieme ad un allenatore.
Adriano spicca anche tra le ventidue carte “Character” di Tempesta Argentata insieme al suo Milotic, così come Diantha e il suo Gardevoir, e Lyris assieme a Rayquaza Vmax, quest’ultimo decisamente più bello del rarissimo e costosissimo omonimo presente nel set Evoluzioni Eteree.
Da non perdere nemmeno la versione Black Gold del Rayquaza Vmax presente in questo set.

Un’altra domanda da chiedere ai collezionisti, soprattutto a chi critica la speculazione nel TCG di Pokémon, è per quale motivo tendono ad acquistare qualsiasi carta costosa, anche se brutta a vedersi, e ignorare invece carte esteticamente gradevoli solo perché poco costose.
Negli ultimi tre anni, complice il rinnovato interesse per questo TCG, la qualità degli artwork di qualsiasi carta Pokémon è aumentata notevolmente, perché ignorare le carte comuni, non comuni e rare?
Impossibile trattare tutte le 145 carte di questo genere presenti in Tempesta Argentata. Volendo ancora una volta sceglierne solo alcune, vanno segnalate le carte del trio dei Solenni Spadaccini, i leggendari Cobalion, Terrakion e Virizion disegnati per questa espansione rispettivamente da Shin Nagasawa, Nagimiso e Kouki Saitou.

Acquistare e tenere sealed?
L’investimento è un must nel collezionismo di Pokémon TCG (così come la speculazione) ma lo è anche il collezionare materiale sealed, ovvero acquistare i prodotti e tenerli chiusi.
Vale la pena investire su collezioni del genere per Tempesta Argentata? Probabilmente sì, per entrambi i motivi sopracitati.
Esattamente come avvenuto per il set Tuoni Perduti, è probabile che la presenza di ben sei carte di Lugia renda in futuro il set Tempesta Argentata ancor più appetibile di quanto non lo sia ora.
Dei prodotti da tenere chiusi anche solo per collezione, il Set Allenatore Fuoriclasse presenta un’estetica molto elegante grazie all’artwork di Vulpix di Alola, del quale sono apprezzabili anche le carte V Full Art e V Astro presenti in questo set. Talmente eleganti da non far pensare alla scelta di questo Pokémon piuttosto che a quella della sua evoluzione Ninetales.

Grazie alle carte in esso presenti, il set Tempesta Argentata appena arrivato nei negozi è molto più in voga del precedente set Origine Perduta.
Cercare di acquistare fin da subito le nuove carte Lugia potrebbe essere particolarmente dispendioso, ma è difficile che in futuro possano mai raggiungere prezzi particolarmente accessibili, nonostante il numero di carte stampate sia aumentato considerevolmente rispetto all’epoca del set Tuoni Perduti.
Dopotutto, non tutti i possessori di carte rarissime intendono venderle, e le poche che arrivano sul mercato in genere costano caro. Inoltre, è probabile che molte di queste vengano messe in vendita dopo essere state gradate da apposite aziende, andando così ad incrementare il loro prezzo.
Volendo scommettere su un periodo più accessibile, nel breve, per l’investimento su Tempesta Argentata, si potrebbe puntare sul mese di gennaio 2023 in occasione dell’uscita di Crown Zenith: l’ultimo e interessante set della serie Spada e Scudo.