Settled Status: cosa è e perché è importanti registrarsi

Nonostante la Brexit, Londra ed il Regno Unito restano una delle mete più desiderate dagli italiani: lo dimostrano i numeri in possesso del Consolato italiano, che parlano di arrivi senza sosta, forse accelerati proprio in ragione della Brexit. Una scelta sensata da parte di chi sa già che vorrà stabilirsi in terra d’Albione e vuole in questo modo blindare i suoi diritti di cittadino dell’Unione e poter restare nel Paese a tempo indeterminato anche a partire dal prossimo anno.
Infatti, ed è uno degli aspetti più rilevanti della Brexit, ma anche quello che di fatto ha portato il popolo britannico a votare per il divorzio dall’Unione europea, dal 1 gennaio 2021 cambierà̀ il diritto di soggiorno dei cittadini comunitari che oggi risiedono nel Paese in virtu’ dei diritti loro conferiti dalla libera circolazione delle persone, il Free Movement. Per poter continuare a risiedere in modo legittimo in territorio britannico sarà pertanto necessario soggiacere alle più stringenti norme sull’immigrazione che entreranno in vigore dal prossimo anno, e che di fatto porteranno ad equiparare i cittadini comunitari a quelli provenienti da Paesi terzi.
Se questo sarà vero per i nuovi arrivati, chi al contrario già risiede in Regno Unito prima della scadenza del periodo transitorio (31 dicembre 2020), ed è in grado di dimostrarlo, potrà tutelare i propri diritti acquisiti provvedendo a registrarsi al EU Settlement Scheme ed ottenere così il Settled Status, un permesso di residenza a tempo indeterminato (se vanta un periodo di residenza continuativa di almeno 5 anni) ovvero il pre-Settled Status se residente da un periodo più limitato, con la possibilità di acquisire lo status pieno una volta compiuti 5 anni di permanenza.
In linea di massima, il Settled status garantirà gli stessi diritti di cui da europei godiamo al momento. Sarà possibile restare nel Regno Unito a tempo indeterminato, lavorare nel Paese, avvalervi del servizio sanitario, studiare, e, avendone i requisiti, anche usufruire dell’accesso ai fondi pubblici, quali prestazioni sociali e pensioni.
Ls registrazione al EU Settlement Scheme si fa attraverso una App, al momento disponibile solo su dispositivi Android dotati di tecnologia NFC. Sulla carta un procedimento semplice ed intuitivo, che dovrebbe concludersi in pochi minuti, anche se in realtà in molti lamentano di aver avuto problemi a procedere, anche perché spesso i riscontri incrociati con i dipartimenti governativi delle imposte e delle pensioni non danno esito e viene richiesto di caricare documenti ulteriori a conferma della propria permanenza.
Nonostante le difficoltà di un sistema meno semplice di quanto si voglia far credere, il consiglio, per tutti coloro i quali già risiedono in Regno Unito, è quello di procedere alla registrazione quanto prima: in questo modo, si avrà la possibilità di mettere al sicuro i propri diritti, di ripresentare la domanda se non si è soddisfatti dell’esito (perché è stata rigettata, ma anche perché è stato attribuito il pre Settled Status quando si riteneva di aver diritto ad uno status pieno) e soprattutto di continuare a beneficiare di una libertà che abbiamo sempre dato per scontata e che invece sarà presto negata ai cittadini britannici verso i restanti 27 Paesi dell’Unione, ma anche a tanti europei nei confronti del Regno Unito, quella al Free Movement.
MANUELA TRAVAGLINI, avvocato, consulente di Belluzzo International Partners ed esperto legale di The Italian Community