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Infinity Nikki – La Carineria Fatta Gioco!

Sviluppato e prodotto da Infold Games, Infinity Nikki si auto-definisce “the coziest open-world adventure”, e a ragion veduta: buona parte del mondo di gioco è ricoperto di “zucchero, cannella e ogni cosa bella”. Difficilmente passeranno più di cinque minuti senza che dalle vostre labbra fuoriesca un minuscolo “aaaaww” come reazione a qualsiasi cosa sia presente a schermo in quel determinato momento.
Ma andiamo ad analizzarlo un po’ più nel dettaglio!

Cozy, Carino e… Creepy?

Infinity Nikki è un gioco tranquillo, colorato, gioioso e pieno di cose carine!
Nonostante le numerosissime meccaniche presenti all’interno del gioco (che spannano dallo spazzolare animali al pescare passando per il fare l’elettricista), l’obiettivo sembra essere molto semplice: godersi il tempo passato all’interno del mondo di Miraland insieme ai nostri protagonisti Nikki e Momo, scaraventati lì in circostanze misteriose. Ognuna di queste meccaniche verrà convogliata tramite degli outfit specifici, che andranno a vestire la nostra eroina per qualche istante quando il giocatore decide di eseguire una di queste azioni.

Fonte: Press Kit

Esistono anche piccoli nemici che andranno purificati tramite un semplice sistema di combattimento, e altre sezioni in cui questi attaccheranno Nikki dalla distanza (fungendo a tutti gli effetti da pericoli ambientali delle parti platform). Tutto sommato, però, questi contrattempi non saranno molto frequenti e sicuramente poco pericolosi per chiunque abbia un minimo di esperienza videoludica (e anche per chi non ne avesse, la punizione per il fallimento sarebbe comunque piuttosto irrisoria).

Nel complesso, l’esperienza di gioco è piacevole e rilassante. I personaggi sono simpatici, le vicende curiose e in generale l’atmosfera che permea questa opera è sempre caratterizzata da un velo di grazia e adorabilità.
Ogni attività, dalle battaglie di bellezza a suon di outfit alla moda al recuperare le “Whimstar” necessarie per ottenere nuovi vestiti, sarà gioiosa e felice.
Tuttavia, c’è da sottolineare questo retrogusto di… “Creepy” che permea alcuni elementi, sin dal primo trailer del gioco che finiva con questa scena molto particolare.

Trailer PlayStation https://www.youtube.com/watch?v=d0oiJJRZF4I

Anche dopo aver iniziato il gioco e aver incontrato questa figura, non passerà molto prima di rendersi conto che alcuni racconti nel mondo di gioco parlano di mondi in rovina e civiltà sull’orlo della scomparsa. Addirittura, una delle prime missioni vedrà i giocatori imbattersi in un misterioso e preoccupante individuo che sta facendo finire alcuni personaggi IN COMA.
Insomma, per quanto non possa provarlo mi è parsa onnipresente questa fondamentale dicotomia fra quello che il gioco vuole mostrare al giocatore a livello superficiale e ciò che in realtà sta avvenendo dietro le quinte.

I lati negativi

Passiamo alle parti che meno ho apprezzato del titolo: Infinity Nikki è un live-service.
Per chi non lo sapesse, con “live-service” si intendono quei titoli a cui vengono continuamente aggiunti contenuti con il passare del tempo – siano essi lato gameplay, lato trama, nuove aree giocabili o nuovi personaggi da utilizzare, per loro natura i live-service richiedono per essere completati una quantità di tempo decisamente superiore ai giochi standard. Almeno, per quei titoli che ipoteticamente hanno un finale.

Chiaramente, questo è un parere molto soggettivo: se per me è considerabile un problema che purtroppo mi porterà a non vedere tutto ciò che il titolo avrà da offrire, per altri potrebbe essere un selling point che li convince ad addentrarsi nel mondo di Miraland.

Come buona parte dei live-service, il sistema di monetizzazione del gioco si orienta su micro-transazioni che invoglieranno i giocatori a spendere denaro reale per ottenere elementi cosmetici in gioco.
Importante notare, però, che questi elementi cosmetici non avranno alcun tipo di vantaggio in termini di gameplay rispetto a ciò che può essere trovato giocando, con un po’ di calma. Considerando questo, sono abbastanza curioso di sapere quanto questo sistema di monetizzazione avrà efficacia sul lungo periodo: se su giochi come Fortnite e League of Legends è facile invogliare i giocatori a comprare elementi cosmetici per mostrarli a tutti i proprio amici ed avversari, mi chiedo se anche su un gioco come Infinity Nikki avrà la stessa efficacia.

Fonte: 2duerighe.com

Analogamente, un’altra cosa che ho trovato davvero sorprendente (specialmente da un gioco che si definisce “the coziest open-world adventure”) è stata la quantità INDUSTRIALE di sistemi che vengono lanciati sui denti dei giocatori: nel giro di un paio d’ore ho attraversato almeno una ventina di tutorial su una ventina di cose completamente diverse, ma spesso uguali.

Aumentare di livello il personaggio, gli outfit e le abilità.
Ottenere ricompense per i level up, per le “daily” completate, per le aree esplorate.
E poi le fazioni da sfidare nelle gare di bellezza, gli “Eureka” (accessori aggiuntivi che offrono statistiche bonus), gli amici virtuali che ti mandano messaggi ogni tanto, il crafting dei vestiti stessi, l’ormai immancabile “Battle Pass”…
Onestamente, mi sono sentito incredibilmente sopraffatto dalla quantità di cose che il gioco offre sin dalle primissime fasi del gioco, spesso entrare e uscire dai menù per ottenere le ricompense e togliere le notifiche è sembrato più un lavoro che un piacere. E lo dico da persona ormai piuttosto abituata a questo genere di meccaniche, posso solo immaginare la magnitudo di smarrimento che potrebbe trovarsi ad affrontare una persona che sta solo cercando un’esperienza tranquilla e rilassante da approcciare con calma e senza angosce.

Ma alla fine dei conti: Infinity Nikki ci piace o no?

Infinity Nikki è sicuramente un titolo da tenere d’occhio. È molto curiosa come opera, da diversi punti di vista, e non metto in dubbio che possa essere un perfetto punto di accesso al mondo videoludico per moltissime persone che sono incuriosite dal vivere un’esperienza carina e coccolosa.
Anche dal punto di vista tecnico funziona egregiamente (a patto di essere installato su un SSD e non su un HDD), con una grafica davvero curata in tantissimi particolari e una soundtrack perfettamente calzante.

Tuttavia, credo che alcuni dei punti esposti in precedenza dovrebbero mettere in guardia i giocatori meno avvezzi al mondo dei free-to-play, come anche ai bambini non accompagnati dalla supervisione di un adulto!

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