Sappiamo ancora troppo poco per dire se varrà la pena spendere una cifra simile, ma le prime indiscrezioni, che verranno confermate soltanto il 27 Luglio con un evento di presentazione, ci dicono che sarà dotato di un display da 5,5 o 5,7 pollici, con un SoC Qualcomm Snapdragon 810 v2.1, 3 o 4 GB Ram.
Tra le funzioni troviamo un sensore biometrico per la lettura delle impronte digitali, una porta USB-C, e probabilmente una fotocamera posteriore con doppio modulo. Il corpo sarà realizzato in metallo e non in policarbonato come l’attuale OnePlus. Dal punto di vista software sembra che la start-up di Pete Lau rinuncerà alla collaborazione con CyanogenMod Inc. a favore di un sistema operativo proprietario.
Forse uno dei motivi che spinse all’acquisto del suo predecessore fu proprio la presenza della CyanogenMod e quindi vedremo se la nuova soluzione, chiamata OxygenOS, sarà all’altezza. Non sarà certamente un dispositivo dirompente, ma pur sempre uno smartphone di fascia alta, medio-alta, che andrà a competere con altri più blasonati come Huawei Honor 6+ . L’obiettivo di Pete Lau è proprio quello di produrre un dispositivo con un rapporto qualità-prezzo impareggiabile.
Non ci resta che aspettare il 27 Luglio per saperne di più.
Marco Piacentini
8 luglio 2015