Una commedia dell’assurdo scritta, musicata e diretta da Marco V. Pogliaghi che vede protagonisti giovanissimi attori dai 10 ai 20 anni alle prese con un testo difficile, ma allo stesso tempo divertente. Capace di coinvolgere lo spettatore con battute a bruciapelo, ristrettissimi tempi comici e numerosi elementi nonsense, in circa due ore lo spettacolo immergerà il pubblico in un’atmosfera surreale.
Tanti gli elementi che lo compongono: dall’avanzata tecnologia usata per le scenografie completamente proiettate con apparecchiature all’avanguardia, al perfetto uso della lingua italiana con una comicità che non cade mai sul volgare.
La storia è ambientata in un cittadina non tanto lontana, umile ed insospettabile, dove un cadavere giace in piazza, silenzioso. E’ quello di un certo Cesare, il bullo del paese noto a tutti come “il Ratto!”. La sua misteriosa e prematura dipartita è motivo di sollievo per quasi tutti i ragazzi che qui si trovano a trascorrere le vacanze, ma anche motivo di ansia poiché non si riesce a capire chi possa averlo ucciso.
Nove sono i sospettati dell’omicidio e tutti e nove sembrano essere colpevoli.
L’arma del delitto? Svariate, tra cui un triccheballacche ed un cappone surgelato. Ma chi è il vero autore del
delitto? Basteranno le intuizioni di due improvvisati e strambi investigatori a risolvere il caso?
Una grande prova quella per i ragazzi che dopo un anno e mezzo di allestimento si ritrovano a portare in scena una commedia dell’assurdo inedita, frutto di impegno, dedizione e talento confermato anche dall’importante “Premio G.a.T.a.l 2013” dedicato ai migliori spettacoli andati in scena nella scorsa stagione.
Sicuramente da non perdere! Un appuntamento unico nel suo genere rivolto alle nuove generazioni ed a chiunque voglia sentirsi coinvolto in una realtà così grande come il Teatro.
Redazione Spettacolo
15 novembre 2013