I big – È incominciata nel migliore dei modi la Vuelta a España 2014 per Nairo Quintana. La sua formazione ha messo tutti in fila nella cronosquadre d’apertura e ha tenuto la maglia di leader per due giorni, prima con Castroviejo e poi con Valverde, prima di perderla, per sua fortuna, nella terza frazione a vantaggio di Michael Matthews (vincitore della 3° tappa e già sette in maglia rosa, quest’anno, al Giro d’Italia): una benedizione per la Movistar, che non ha alcun interesse di spremere energie importanti in queste prime frazioni. In casa Sky, invece, Chris Froome, dopo la deludente cronosquadre, non ha nascosto la sua delusione: “Speravamo di fare meglio, ma ci sono 21 giorni di gara per recuperare. Bisognerà cogliere ogni occasione.” Buone le sensazioni di Alberto Contador dopo la cronosquadre, felice per aver “collaborato e tenuto il ritmo” del resto della squadra, “senza avvertire dolori al ginocchio.” Purtroppo per lui, invece, i dolori al ginocchio sembrano essere tornati a farsi sentire, e ora resta da capire quanto potranno influire sui 21 giorni di corsa. Problemi anche per Warren Barguil: il talentuoso corridore della Giant-Shimano ha fatto fatica a tenere il ritmo del suo Team nella cronosquadre, a causa di un dolore alla gamba sinistra che continua a tormentarlo.
Riepilogo – La prima tappa in linea dopo la cronosquadre è andata a Nacer Bouhanni (Fdj), imprendibile nello sprint finale a San Fernando. Il velocista francese il prossimo anno lascerà la sua formazione per accasarsi alla Cofidis. La Fdj, infatti, ha puntato su Arnaud Démare, protagonista di una stagione decisamente opaca, con un Tour de France da dimenticare, e Bouhanni sta facendo di tutto per farsi rimpiangere, puntando ora ad altre vittorie di tappa e alla conquista della classifica a punti.
Giacomo Di Valerio
25 agosto 2014