Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0.
Il secondo tempo si apre col medesimo canovaccio: la Roma che fa la partita collezionando due occasioni con Florenzi e Pjanic ed il Verona che attende. Al 55° entra in campo il neo-acquisto Ljajic al posto di Florenzi sul quale pesava un’ammonizione. Così come a Livorno la pazienza premia i giallorossi che al 59° passano in vantaggio con un autogol fortunoso provocato da un cross di Maicon (uno stantuffo) al termine di una splendida azione corale. Dopo 3 minuti la Roma raddoppia con un pallonetto delizioso di Pjanic dai 20 metri. A questo punto la Roma sfiora diverse volte il gol del 3 a 0 che puntuale arriva con un gran tiro potente da fuori area di Ljajic che era stato servito da Totti e non si lascia pregare scaricando in porta tutta la sua voglia. Poi la Roma cala un po’ di intensità e di attenzione e nel giro di 5 minuti rischia di subire 2 gol con una traversa di Halfredson ed una conclusione con salvataggio sulla linea da parte di Strootman. Dopo aver rischiato la Roma ritrova un’attenzione maggiore e rischia di segnare il 4 a 0 in tre occasioni con tre assist deliziosi di Totti: due volte con Gervinho (che calcia tutte e due le volte addosso al portiere trovandosi a tu per tu) e una con Ljajic che viene steso al limite dell’area, senza che però l’arbitro fischi la punizione.
La partita finisce con Totti che sfiora il 4 a 0 con una bomba da fuori di sinistro che termina alta. Vittoria convincente che lascia ben sperare per il prosieguo del campionato: la Roma sembra di nuovo dopo tre anni di confusione una squadra ed un gruppo coeso con calciatori che si aiutano e vanno subito alla ricerca della riconquista del pallone in fase di non possesso.
Al rientro dalla sosta per le nazionali i giallorossi andranno a Parma forse con un Quagliarella in più ed un Borriello in meno!
di Gabriele Serraglia
2 settembre 2013