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Milan beffato nel recupero, con la Roma è 2-2

Al Milan serviva una vittoria contro la Roma per tenere la scia della capolista Napoli, vincitrice a Genova contro la Sampdoria. Arriva un pari-beffa, nel recupero di una partita a lungo controllata. Un punto che allontana la vetta, ora distante 7 punti. Un black out inconcepibile e inaccettabile per una squadra esperta, già campione e che punta a riconfermarsi.
Roma, poco incisiva e apatica. Fino all’87°, poi si sveglia e di prepotenza la riaddrizza.

Pioli si affida al solito 4-2-3-1, con Saelemaekers, Diaz e Leao dietro alla punta Giroud.
Mourinho sceglie i due trequartisti Zaniolo e Dybala dietro ad Abraham.

Fonte immagine: Il Messaggero

La sblocca Kalulu di testa

Il Milan è subito in palla. Theo Hernandez e Leao creano scompiglio, con Celik e Mancini che fanno fatica a porre un argine. Particolarmente battagliero il portoghese, che trova spinta anche dal tifo del padre in tribuna, accorso a Milano per discutere il rinnovo. I rossoneri dettano il gioco per una ventina di minuti, poi sembrano respirare, ma solo per qualche giro di orologio. La Roma non crea nulla, preoccupandosi più di contenere gli avversari che di proporre soluzioni offensive. Dybala è spento, Zaniolo nervoso, Abraham corre a vuoto. Il gol del vantaggio rossonero arriva al 30° con Kalulu, che si libera dalla marcatura di Ibanez e spinge in rete di testa il calcio d’angolo di Tonali. Una rete meritata.
Nel finale di tempo la Roma ha un’occasione con Zalewski, che spreca l’opportunità di servire il liberissimo Dybala tentando un tiro a giro che non ha fortuna.

Fonte immagine: Zazoom

Finale thriller

Il Milan comincia la ripresa sulla scia di quanto di buono mostrato nei primi 45 minuti. Leao macina chilometri, ma fatica a trovare la porta. É più preciso Hernandez, il cui tiro dalla distanza costringe Rui Patricio a una respinta bassa. Un minuto più tardi (53°) si fa vivo Giroud, con un colpo di testa centrale. Poche palle giocabili per il centravanti francese, che fa il solito lavoro di sponde e sportellate (con un osso duro come Smalling), senza rendersi mai pericoloso.
Dopo venti minuti spinti, il MIlan rallenta il ritmo, controlla da squadra matura. La Roma fa poco e niente, sbatte contro il muro difensivo rossonero e lascia praterie per Leao. Come al 76°, quando il portoghese si fa 40 metri palla al piede e serve Pobega, che a tu per tu col portiere sigla di sinistro il 2-0.
Partita chiusa? Macché! La riapre Ibanez di testa all’87° con un moto di orgoglio. E nel finale succede l’impensabile: respinta di Tatarusanu su Matic, piedone di Abraham e 2-2.
Un pareggio che sa di beffa per il Milan.

Il tabellino:

Milan – Roma 2-2

Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Kalulu, Tomori, Theo Hernandez; Tonali, Bennacer; Saelemaekers, Brahim Diaz, Leao; Giroud. All. Pioli 

Roma (3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Celik, Cristante, Pellegrini, Zalewski; Dybala, Zaniolo; Abraham. All. Foti

Arbitro: Davide Massa

Marcatori: 30’ Kalulu, 77’ Pobega, 87’ Ibanez, 93’ Abraham.

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