L’EA7 Olimpia Milano concede il bis e si aggiudica la Coppa Italia 2017, la sesta della sua gloriosa storia. I biancorossi superano in finale 84-74 il Banco di Sardegna Sassari al termine di una gara molto equilibrata, decisa nell’ultimo quarto.
Ancora orfana di Kruno Simon, l’Olimpia trova in Ricky Hickman, autore di 25 punti, il grande protagonista della serata. Ottima la prestazione anche di Rakim Sanders, che mette a referto 15 punti.
La partita – Eppure la partita non comincia nel migliore dei modi per l’EA7, che sbaglia l’impossibile e non riesce ad essere pungente in avanti. Sassari ne approfitta e prova a prendere il largo piazzando un parziale di 13-2. Nel finale di quarto l’Olimpia ricuce con Hickman e Kalnietis fino al 19-11.
Nella seconda frazione di gioco Sassari si porta sul +10, prima che l’EA7 riorganizzi le idee e, grazie a Macvan e Sanders, riesca a riportarsi a -2 punti. Alla sirena dell’intervallo Sassari conduce 36-34.
Il terzo quarto comincia con una trilpa di Sanders che spinge per la prima volta in vantaggio l’Olimpia. Subito dopo una bomba di Hickman segna il +5 (43-38). A questo punto si scatenano Lydeka e Pascolo, che fanno crescere notevolmente il ritmo di gara. Le squadre si fanno più aggressive, ma è Milano, ancora una volta, a spuntarla: Cinciarini realizza per il +9 a quattro minuti dal termine del quarto. Sassari però riesce a trovare la forza di reagire e quattro liberi di Lawal e i primi punti della partita di Stipcevic la portano a -2 (56-54).
L’ultimo quarto è al cardiopalma. Milano si porta sul +5 con Dragic, ma viene subito ripresa da Lawal. Stipcevic prova a tenere i suoi aggrappati all’avversario, ma Hickman è letteralmente incontenibile: ancora una tripla e l’Olimpia scappa sul +7, per poi continuare ad allungare fino al +11 (75-64) a tre minuti dal termine. La Dinamo, però, non ha intenzione di arrendersi e le bombe di Stipcevic e Savanovic la riportano a -5. Sassari avrebbe anche la palla del pareggio, per due volte, ma Stipcevic è impreciso. Milano, scampato il pericoloso, trova con Kalnietis un provvidenziale gioco da tre punti a trenta secondi dalla fine, che regala al popolo biancorosso, nuovamente, una grande e meritata gioia.