La formazione meneghina inizia a rilento (3-8 al 5′) e mette a referto solamente 3 punti nei primi cinque minuti, a causa soprattutto di una circolazione di palla deficitaria ed un Samuels con poca grinta sotto canestro. La superiorità tecnica dei biancorossi è però troppo netta: l’11-0 con cui viene ribaltato il punteggio ne è il segno tangibile. Johnson mantiene Pistoia a contatto dell’EA7, sfruttando anche un tecnico fischiato a Langford. La guardia dell’EA7 spara due triple senza centrare il bersaglio, ma appena decide di giocare come sa, piazza 7 punti in pochi minuti che lanciano la fuga milanese (33-24 al 20′). Gli ospiti non riescono più ad andare a canestro con continuità, soprattutto quando in campo non c’è il quintetto titolare.
Al rientro dagli spogliatoi, l’Olimpia mette al sicuro il risultato con un parziale di 12-2, portandosi a +19 (45-26 al 24′), grazie alle triple di Melli e Moss.
La gara praticamente può considerarsi già chiusa, sebbene la terna arbitrale faccia di tutto per movimentare la gara, fischiando antisportivi da una parte e dall’altra senza apparenti valide ragioni.
Alla fine, comunque, la sostanza non cambia: il +20 con cui si chiude il match è lo specchio della superiorità milanese vista in campo. In attesa della firma di Lawal, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, l’Olimpia può guardare con serenità alla difficile sfida di Eurolega a Bamberg.
Giuseppe Ferrara
5 novembre 2013