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Ebola: un documento dell’OMS rivela l’inefficacia dei metodi utilizzati

Un documento interno, redatto dall’organizzazione, avrebbe dovuto rivelare che i metodi tradizionali impiegati nella lotta al virus non fossero efficaci. L’OMS (Organizzazione mondiale della sanità), ha gestito l’emergenza dell’epidemia ebola in maniera problematica. Il documento, una cronologia del virus, evidenzia come l’OMS abbia reagito troppo lentamente sprecando l’opportunità di contenere l’epidemia.

Secondo questo rapporto, gli specialisti dell’organizzazione avrebbero dovuto realizzare il fallimento dei metodi intrapresi nella lotta contro il virus. Questo documento critica anche la burocrazia dell’OMS e il fatto che il suo responsabile per l’Africa, Luis Sambo, sia stato nominato dai membri africani dell’OMS e non dalla direttrice generale, Margaret Chan. Per il dottore Peter Piot, uno degli scopritori del virus, “È l’ufficio regionale, in Africa, che è sulla linea del fronte. E non ha fatto nulla. Questo ufficio non è davvero competente”.
Margaret Chan, ha ammesso al sindaco della grande mela Bloomberg: “Non stata sufficientemente informata dell’evoluzione dell’epidemia. Abbiamo risposto, ma la nostra risposta non ha potuto essere adattata alla complessità della situazione”.
L’OMS ha precisato che non farà ulteriori commenti, poiché, questo documento costituisce solo parte del risultato finale che quando sarà pubblicato offrirà una panoramica completa della situazione. In un comunicato evidenzia che non può permettersi di consacrare i suoi mezzi “limitati” alla produzione di un’analisi dettagliata.
Bersaglio di molte critiche per l’inadeguatezza della risposta all’epidemia, l’OMS resta al centro di molti attacchi da parte degli specialisti del settore e non solo. L’epidemia ad oggi ha ucciso più di 4 500 persone in Liberia, in Sierra Leone e nella Guinea, secondo le cifre fornite dalla stessa organizzazione.

Di Manuel Giannantonio

(Twitter@ManuManuelg85)

20 Ottobre 2014

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